Anche l’Italia si aggiunge alla lista dei paesi che prendendo le distanze dall’atteggiamento di Kim Jong-un, condannando il lancio effettuato questa notte sul Giappone. Angelino Alfano, ministro degli Esteri, invitando la Repubblica Democratica Popolare di Corea ad abbandonare immediatamente lo sviluppo del suo programma nucleare, ha dichiarato: “L’Italia esprime la propria più ferma condanna per il lancio effettuato stanotte dalla Repubblica Democratica Popolare di Corea di un missile balistico che ha sorvolato il territorio giapponese . La frequenza dei test missilistici di Pyongyang e il continuo sviluppo delle relative tecnologie rappresentano fonte di grande e crescente preoccupazione, oltre a destabilizzare l’equilibrio regionale. Questi fatti costituiscono l’ennesima chiara violazione di molteplici risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Il programma missilistico e nucleare nordcoreano rappresenta una seria minaccia al regime di non proliferazione globale, nonché alla pace e alla sicurezza internazionali”.
La condanna fatta oggi assume un importanza maggiore oggi. Il 29 agosto del 2010 infatti, viene istituita dalle Nazioni Unite la “giornata Internazionale contro i Test Nucleari” con l’obiettivo di promuovere la cessazione dei test nucleari e “sventarne così gli effetti devastanti sulle vite della gente”.