“La chirurgia mininvasiva difficile. Cosa c’è di nuovo?”Sarà questo il focus del XVI Congresso annuale dell’Accademia romana di Chirurgia che si svolgerà il 9 e 10 novembre all’auditorium del ministero della Salute.
Il professor Massimo Carlini, direttore del reparto di Chirurgia Generale dell’ospedale Sant’Eugenio di Roma, intervistato dall’agenzia Dire, in vista di questo importante evento annuale, ha dichiarato che: “Il Congresso annuale dell’Accademia romana di Chirurgia, che ha 20 anni di vita, ha come scopo quello di promuovere, sviluppare e diffondere la chirurgia oncologica tecnologica e specialistica. E questo in un’epoca in cui le rivoluzioni – perché non si è trattato solo di evoluzioni, ma di vere e proprie rivoluzioni tecnologiche – hanno reso possibile in laparoscopia interventi che fino a pochi anni fa erano impensabili”. E ancora, prosegue il dott. Carlini, “La chirurgia mininvasiva è nata per operare i calcoli alla colecisti – ma poi si è estesa rapidamente a tutte le patologie non solo addominali, ma anche toraciche, in particolare nell’addome agli organi in cui tradizionalmente la chirurgia era già complessa. Da interventi più semplici si è passato ad operare lo stomaco, il colon e ora anche il fegato e il pancreas. Questa chirurgia è importante perché è il prossimo futuro, una volta che si saranno definitivamente sviluppate nuove tecnologie non soltanto robotiche, ma anche quelle dei device e degli strumenti dissettori a ultrasuoni e a radiofrequenza. Ma parallelamente deve crescere la capacità e la competenza dello specialista che a questa chirurgia si dedica”.
Lo scopo di ogni singolo congresso, che ogni due anni si svolge al ministero della Salute, quindi in una sede istituzionale a Roma, oggi riconosciuta e accreditata dalle più grandi società scientifiche nazionali ed internazionali, come la Società italiana di Chirurgia, l’Associazione dei Chirurghi ospedalieri italiani e addirittura l’American College of Surgeons”, è quello di far conoscere nuove tecniche chirurgiche “con l’utilizzo di tecnologie innovative, affinando le competenze e le capacità di ogni singolo chirurgo. Il focus del Congresso riguarderà l’evoluzione della chirurgia mininvasiva in questi ultimi 25 anni, durante il quale il Prof. Carlini e un illustre ospite straniero faranno insieme un intervento di chirurgia in diretta dalle sale operatorie del Sant’Eugenio di Roma e che sarà trasmesso all’auditorium del ministero della Salute. Si tratterà di un intervento nuovissimo, che consiste nell’asportazione di un tratto di colon dal sigma al retto con una ricostruzione totalmente senza incisione sulla pancia ma con l’utilizzo della tecnica Tatme (Transanal total mesorectal excision).