2 aprile, celebriamo la giornata dell'autismo

Per troppi anni le famiglie sono state ignorate, abbandonate tra incomprensioni e burocrazia: l’Autismo sembrava una malattia contagiosa, di cui neanche parlare. Nei mille giorni il Governo ha fatto la prima legge sull’Autismo ed è stato un atto di responsabilità unico perché una società non sarà mai forte se non si occupa di chi è più debole. Oggi celebriamo la giornata della consapevolezza con tutte le piazze illuminate in blu e soprattutto, dovrà essere una giornata da cui partire per fare sempre più per il futuro. Per  questo,  la giornata di oggi deve essere una giornata di consapevolezza ma anche di impegni per il futuro. Tante le famiglie italiane che combattono, insieme con i loro bimbi, questa situazione assurda. Oltre a dover affrontare il problema pedagogico devono affrontare l’indifferenza della gente, ma soprattutto sentirsi ogni giorno sotto esame, sotto un osservatorio costante che ti provoca ansia e frustrazione.

Dedicare una giornata a questa problematica è un segno di civiltà ed è un segno di vicinanza a tutti coloro che soffrono e combattono in silenzio.

di Arianna Nastro

2 aprile, celebriamo la giornata dell'autismo

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