Così in una nota il Sindacato italiano militari Guardia di Finanza, nella giornata delle celebrazioni della Festa della Liberazione: “Il 25 aprile ci spinge a un impegno tenace affinché i principi della Costituzione trovino reale applicazione. La democrazia è un bene da difendere ogni giorno: indietro non si torna!“.
Il Sim Guardia di Finanza “ha scelto di nascere il 15 marzo, nel giorno di San Longino, il soldato romano che, dopo aver visto morire Gesù, si convertì al cristianesimo e scelse una vita di santità, fino al martirio. Ogni comunità ha certamente bisogno di date simboliche. Il 25 aprile è la più importante delle date simboliche per il nostro Paese, perché ci ricorda i valori fondamentali della Costituzione: solidarietà, uguaglianza, libertà. Perché è la data simbolo della liberazione da un regime che negava diritti civili e sociali, tra cui anche la libertà sindacale.
Libertà che, nonostante la Costituzione, è stata per oltre settant’anni negata ai cittadini in divisa”. “Solo nel 2018 i giudici costituzionali hanno cancellato l’anacronistico divieto di sindacalizzazione. Grazie alla Corte Costituzionale, finalmente si potrà applicare fino in fondo l’art. 52 della preziosa Carta del 1947: “l’ordinamento delle Forze armate si informa allo spirito democratico della Repubblica“