Ramstein: l’Italia consegnerà il Samp-T e l’Aspide

Il minstro delle Difesa italiana, Guido Crosetto a Ramstein ha parlato con l’omologo ucraino, Oleksij Reznikov e a seguire con il segretario Nato Jens Stoltenberg. La posizione italiana espressa dal ministro della Difesa: “L’Italia manderà ulteriori aiuti, quando sarà approvato il sesto decreto. Ne ha già fatti cinque. Diciamo che sia l’Ucraina che gli altri Paesi sono soddisfatti dell’aiuto che l’Italia ha fornito e continuerà a fornire“.

L’Ucraina è chiara nelle richieste: “L’Ucraina continua a chiedere la possibilità di difendersi dagli attacchi missilistici aerei e di difendersi dalla controffensiva russa che dovrebbe scattare con il passare dell’inverno e l’inizio della primavera. Sappiamo che la Russia sta formando 300 mila nuove reclute e che si sta preparando a sferrare un attacco terrestre. Nel giro di poche settimane, dunque, l’Ucraina si troverebbe nella necessità di proteggersi su un doppio fronte. Ecco perché da qualche mese Zelensky continua a chiedere sistemi per la difesa aerea e mezzi per coprirsi via terra, come i carri armati, blindati e veicoli per il trasporto truppe. Inoltre resta forte la richiesta di materiale per uso civile, come tende e vestiario”.

Il sesto decreto verrà varato tra mercoledì e giovedì della prossima settimana, dopo una preliminare valutazione da parte del Copasir. Il testo,secondo alcune indiscrezioni fatte trapelare e riportate da Repubblica, conterrà la fornitura degli Aspide, missili terra-aria utili a difendere una intera città. Quanto allo scudo antimissile Samp-T, la questione richiede più tempo perchè la consegna sarà congiunta con i francesi. Motivo per cui il sistema non potrà essere incluso in questo decreto, ma in un successivo provvedimento. Prima di procedere si dovrà attendere il bilaterale tra il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto e il collega francese Sébastien Lecornu. L’annuncio verrà fatto in una conferenza stampa congiunta.

Saranno probabilmente quattro le batterie Aspide complete di radar, ciascuna con 18 missili e un raggio d’azione di venti chilometri, utile a difendere una città dai droni e dai missili russi.

Il sistema di difesa aerea e missilistica, fiore all’occhiello della difesa italiana, il Samp-T, verrà posizionato in Slovacchia dove esiste una batteria Patriot che verrà girata alla Germania, dove gli specialisti di Zelensky impareranno a usarla, prima di trasportarla in Ucraina. Si era parlato dell’invio di una seconda unità di Samp-T, ma ora è un’ipotesi che sembra poco probabile.

Samp-T

Italia e Francia procederanno ad una consegna congiunta del sofisticato sistema missilistico terra-aria di cui Italia e Francia ne posseggono poche unità (6 l’Italia e 10 la Francia). 

La batteria Samp-T (dotata di 32 missili Aster30) ha limitate capacità contro i missili balistici, ma è un potente sistema contro aerei, droni e missili cruise, può tranquillamente difendere una grande città come Kiev (città oggetto di una probabile prossima offensiva di Mosca). La centrale di guida permette di tenere sotto controllo 130 obiettivi diversi e lanciare insieme dieci missili contro altrettanti bersagli.

La Difesa italiana possiede cinque batterie operative, più una per l’addestramento. A quest’ultima manca il veicolo con i lanciatori dei missili Aster. Già il governo Draghi voleva consegnare la batteria d’addestramento che è oggi ancora in corso di aggiornamento da parte dell’Esercito per poterla utilizzare anche contro i missili balistici. Se andrà avanti l’operazione congiunta i francesi fornirebbero i lanciatori e le scorte missilistiche.

Batteria Samp-T

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