Come era prevedibile il fenomeno delle migrazioni di massa dall’Africa non è terminato, anzi con il bel tempo tende ad aumentare di ora in ora. Fonti del Viminale fanno sapere che un peschereccio carico di 450 migranti, sta navigando verso l’Italia. Partito dalla Libia, probabilmente da Zuara. Per alcune ore ha navigato in direzione della costa siciliana, verso Agrigento o Siracusa, ma ora è entrato in zona Sar italiana e avrebbe corretto la rotta, puntando verso Lampedusa, ovvero Linosa luogo dove si pensa possa avvenire l’attracco. Subito due motovedette della guardia costiera e una della guardia di finanza stanno raggiungendo l’imbarcazione.
Questa volta Matteo Salvini avverte preventivamente “Sappiano Malta, gli scafisti e i buonisti di tutta Italia e di tutto il mondo che questo barcone in un porto italiano non può e non deve arrivare. Abbiamo già dato, ci siamo capiti?”. Secondo le poche sommarie informazioni in arrivo dal Viminale sembra che il peschereccio sia già da stamattina in acque di zona Sar maltese (la segnalazione è stata ricevuta dall’Imrcc, il centro di coordinamento italiano di soccorso, intorno alle 4.30 di notte). Le autorità de La Valletta si erano incaricate di intervenire ma sono passate diverse ore e nessuna motovedetta è andata incontro al barcone che starebbe continuando la sua navigazione in direzione delle acque italiane. È intervenuta già la Farnesina che ha inviato una nota ufficiale al governo maltese chiedendo un intervento immediato in soccorso del barcone e ribadendo che il porto di sbarco deve essere maltese. “Malta faccia il suo dovere”, ha twittato il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli. Un portavoce del governo de La Valletta ha poi spiegato che le persone a bordo avrebbero manifestato l’intenzione di procedere verso Lampedusa: “Dato che erano in alto mare, non avevamo autorità per dargli istruzioni”.
Nel frattempo una motovedetta della Guardia costiera è arrivata a Crotone con 9 donne e 17 minori, parte di un gruppo di 75 migranti. Gli uomini, 49, sono a bordo di un’altra motovedetta, della Guardia di finanza, che sta raggiungendo il porto calabrese. I migranti, curdi iracheni, erano su una barca a vela, partita presumibilmente dalle coste turche, intercettata a circa 12 miglia dalla costa, al largo di Isola Capo Rizzuto. L’imbarcazione è stata raggiunta dalle due motovedette. Quella della Guardia costiera, più veloce, ha preso a bordo donne e bambini, mentre quella della Finanza, più grande, gli uomini.Sbarco autorizzato dal Ministero dell’Interno.