L’Ambasciata Usa in Bulgaria ha consegnato al governo di Sofia una proposta di acquisto di caccia #F-16. L’ufficio statunitense in Bulgaria per la cooperazione nel settore della difesa ha consegnato lunedì 17 giugno al ministero della Difesa di Sofia una lettera ufficiale contenente il progetto d’accordo sulla vendita di otto velivoli F-16 Block, oltre che diversi altri sistemi d’armamento.
Il maggiore sostenitore dell’acquisizione è il presidente bulgaro Rumen #Radev che ha sensibilizzato il governo trattare con gli Usa l’importante acquisizione. La notizia è stata resa pubblica dal sito “Sofia Globe”.
Radev al riguardo ha detto: “Ogni spostamento verso il basso e il ridimensionamento di questo pacchetto porta già all’impossibilità di raggiungere le capacità operative del velivolo, quindi mi aspetto che il governo garantisca che non vi sia alcun taglio nelle capacità di combattimento e i contribuenti bulgari non daranno i loro soldi invano“.
Il presidente Radev che è stato capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare bulgara, ha spiegato di aspettare i “parametri specifici” della proposta statunitense. “Sapete che il governo ha più volte dichiarato che raggiungerà un prezzo ragionevole vicino a quello determinato dall’Assemblea nazionale, che avrà un pagamento differito, compensazione e cooperazione industriale, capacità di combattimento elevato“. Radev ha quindi ribadito che spesso non si comprende che “non è il velivolo stesso il più importante, ma il contenuto dell’offerta complessiva”. L’ex Capo di Stato Maggiore della forza aerea ha enfatizzato quello che include l’offerta: “Oltre al velivolo ci sono le sue attrezzature, gli armamenti, le attrezzature a terra e l’addestramento del personale”.
Il Dipartimento di Stato Usa ha approvato lo scorso 4 giugno la possibile vendita di otto velivoli F-16 e delle relative apparecchiature alla Bulgaria per un costo di 1,67 miliardi di dollari. L’appaltatore principale sarà la Lockheed Martin. Una nota dell’Ambasciata Usa in Bulgaria precisa che “la vendita proposta contribuirà alla politica estera e alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti contribuendo a migliorare la sicurezza di un alleato della Nato e un partner democratico chiave degli Stati Uniti nell’assicurare pace e stabilità in questa regione”.