Colleferro celebra il suo 90° anniversario, la città continua a rappresentare un esempio di resilienza e adattamento. La sua capacità di evolversi da centro industriale a polo tecnologico e culturale è testimonianza della vitalità e dello spirito di innovazione della comunità locale. Le celebrazioni di quest’anno offrono un’occasione per riflettere sulla storia passata, ma soprattutto per guardare con ottimismo e speranza al futuro
di Emanuela Ricci
Colleferro, una cittadina situata nella provincia di Roma, celebra il 90° anniversario dalla sua fondazione. Fondata ufficialmente nel 1935 la sua storia rappresenta un esempio significativo di trasformazione urbana, sociale e industriale, con una comunità che ha saputo affrontare sfide e reinventarsi nel corso dei decenni.
La città di Colleferro nacque inizialmente come insediamento industriale, principalmente legato alla produzione di esplosivi e munizioni. La fondazione della città fu strettamente connessa alla costruzione della fabbrica Avio e l’insediamento si sviluppò rapidamente attorno alla fabbrica, secondo il modello della “città aziendale”, dove le infrastrutture erano progettate per supportare sia l’attività produttiva che la vita quotidiana degli operai e delle loro famiglie.
Con il passare del tempo, la città affrontò diverse fasi di sviluppo. Nel dopoguerra, Colleferro cercò di diversificare la propria economia, orientandosi verso settori come la chimica e l’aerospazio. Questo cambiamento segnò l’inizio di una nuova era, con l’introduzione di attività manifatturiere e industriali più avanzate, che hanno permesso alla città di mantenere una rilevanza economica significativa.
In occasione del 90° anniversario, Colleferro ha organizzato una serie di eventi per celebrare la propria storia e promuovere la cultura locale. Tra le iniziative più significative degli anni passati c’è il docu-film “Città Novecento”, che racconta la storia della città attraverso immagini di archivio.
Un’altra iniziativa di rilievo è stata l’indizione di un concorso di idee per la realizzazione di una medaglia commemorativa. Questo progetto mira a celebrare la fondazione del comune e a conservare la memoria storica attraverso un simbolo tangibile, che rappresenti le tappe più importanti della storia della città e il suo sviluppo continuo.
Oggi, Colleferro è conosciuta come “Capitale Europea dello Spazio”, un riconoscimento ottenuto grazie alla presenza di un importante azienda a livello globale nel settore aerospaziale, l’Avio. Questo titolo evidenzia il ruolo della città come hub per la ricerca e lo sviluppo di tecnologie spaziali in Europa, confermando il suo impegno nel guardare al futuro con ambizione e determinazione.
Parallelamente, la città ha avviato progetti di riqualificazione urbana e sostenibilità ambientale, volti a migliorare la qualità della vita dei cittadini e a preservare il territorio. Gli sforzi per la bonifica dei terreni inquinati e il miglioramento delle infrastrutture sono esempi concreti dell’impegno di Colleferro verso un futuro più sostenibile e vivibile.
Ieri sera presso l’Aula Consiliare del Comune l’evento di presentazione delle celebrazioni alla presenza delle autorità politiche, militari e religiose. Ha voluto presenziare all’iportante appuntamento anche il vice presidente del Consiglio e Ministro per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internzazionale, on. Antonio Tajani.
Dopo l’esecuzione dell’Inno d’Italia il sindaco Pierluigi Sanna ha salutato gli ospiti e ha tenuto un discorso profondo e commovente, celebrando non solo l’età della città, ma soprattutto lo spirito che ha contraddistinto la sua comunità fin dai primi giorni.
“Novant’anni si fanno una volta sola”, ha detto il primo cittadino con un tocco di ironia, riconoscendo però che il vero valore di una comunità non si misura in anni, ma nello spirito con cui si affrontano le sfide. “La nostra città, benché giovane rispetto ad altre più antiche realtà italiane, ha saputo crescere e adattarsi ai cambiamenti, mantenendo sempre una forte identità e un legame profondo con le proprie radici”.
Una città cresciuta grazie ai lavoratori
Uno dei punti salienti del discorso è stato il tributo ai lavoratori della città, descritti come il cuore pulsante della nostra economia e del nostro sviluppo. “Le donne e gli uomini che rappresentano l’industria di questa città sono l’esempio perfetto del nostro spirito combattivo”, ha detto il sindaco, evidenziando come l’industria abbia giocato un ruolo cruciale nel forgiare il carattere e il successo della città.
La celebrazione ha anche reso omaggio a coloro che hanno sacrificato la propria vita sul lavoro, con un ricordo particolarmente toccante per Sinibaldi, uno degli ultimi caduti sul lavoro. “Non c’è stato nessuno stamattina che, entrando in discarica sotto la pioggia, non abbia pensato a lui”, ha aggiunto il primo cittadino, sottolineando la necessità di onorare la memoria di chi ha contribuito alla crescita della città anche a costo della vita.
Il legame con la grande Storia
Non solo lavoro e sacrificio, però, hanno caratterizzato i 90 anni della nostra città. Il sindaco ha voluto rimarcare come la storia si sia spesso intrecciata con quella nazionale, incrociando momenti ed eventi cruciali per l’Italia intera. “La nostra piccola storia ha incontrato la grande Storia”, ha detto, riferendosi a quelle figure storiche e a quegli eventi che hanno lasciato un segno nel territorio.
Nonostante ciò, Sanna ha posto l’accento sull’importanza della “piccola storia”, quella fatta dalle persone comuni, dagli operai, dagli artigiani, dalle famiglie che, con umiltà e dedizione, hanno costruito pietra dopo pietra la città di oggi. Un richiamo alla memoria collettiva, che ci ricorda come il successo di una comunità sia frutto di un lavoro silenzioso, spesso invisibile ma indispensabile.
Non poteva mancare un accenno agli eventi dolorosi della comunità ricordando l’esplosione delle calandre della fabbrica e la morte di Willy Monteiro Duarte. Due eventi tragici che hanno segnato profondamente Colleferro e i suoi cittadini.
Verso il futuro con orgoglio
A conclusione del suo discorso, il sindaco ha voluto citare anche le parole di Papa Paolo VI su Colleferro. “Siamo una città illuminata dalla storia, ma proiettata verso il futuro”, ha detto Sanna, lasciando un messaggio di speranza per i prossimi anni che vedranno la città avvicinarsi al traguardo del secolo.
Con oltre 14 mesi di celebrazioni in programma, questo anniversario non è solo un’occasione per guardare indietro, ma soprattutto un’opportunità per riflettere sul futuro. Una città che, nonostante la sua giovane età, ha dimostrato di saper affrontare le sfide del presente e di prepararsi a quelle del domani.
La giornata di oggi, segnata da parole di speranza e orgoglio, sarà ricordata non solo per la celebrazione di un importante traguardo, ma anche come un punto di partenza verso nuovi successi e obiettivi condivisi.
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