I capi di governo dei paesi dei Balcani occidentali, riuniti oggi in un incontro informale a Durazzo, in Albania, hanno concordato di redigere una tabella di marcia per l’attuazione del piano per la creazione di una Zona economica regionale, concordata durante il Vertice di Trieste dello scorso luglio. Presente all’incontro, il commissario Ue per l’Allargamento, Johannes Hahn, ha definito l’iniziativa per la Zona economica regionale “uno strumento importante per gli stessi paesi della regione ed il loro sviluppo. Negli ultimi anni le esportazioni dei sei paesi dei Balcani verso l’Unione europea sono raddoppiate, mentre quelle fra gli stessi paesi tra di loro sono rimaste allo stesso livello. Ciò dimostra il grande potenziale che potrebbe essere sfruttato”, ha ribadito Hahn. Sulla carta ormai tutto è pronto. Abbiamo un piano di azione con 115 interventi da realizzare in vista di una radicale trasformazione nell’ambito del movimento delle merci, dei servizi dei capitali e degli operai qualificati. Ciò renderà la nostra regione molto più attraente per gli investimenti e gli scambi commerciali, accelerando i ritmi di crescita economica e del benessere dei nostri cittadini”, ha dichiarato da parte sua il premier albanese Edi Rama. “Siamo incoraggiati dal fatto che a livello politico c’è una piena unità d’intenti. C’è una totale sinergia anche con la Commissione europea e con la Banca mondiale, entrambe coinvolte su nostra richiesta in questo processo”, ha ribadito il premier albanese. Entro il prossimo mese di settembre ciascun paese balcanico nominerà un proprio coordinatore per seguire da vicino l’attuazione del piano per la Zona economica regionale.