L’Italbasket, dopo le prime due vittorie ottenute nelle altrettante gare iniziali degli europei di Tel Aviv, contro i padroni di casa di Israele e contro l’Ucraina, “cade” per la seconda volta consecutiva, questa volta al cospetto della Germania che come aveva fatto la Lituania un paio di giorni fa, ci rifila una sconfitta difficile da digerire, anche se a quanto pare, questa volta meritata. Si chiude con il punteggio di 61-55 (16-17, 29-29, 43-38). Una sconfitta che per fortuna è meno amara di quello che sarebbe potuto diventare, grazie al successo della Georgia contro Israele per 104-91, con conseguente “eliminazione anticipata” dei padroni di casa.
Eppure il coach Messina, che aveva presentato la sfida con i tetutonici come uno spareggio, parte con un quintetto composto da Hackett, Belinelli, Datome, Melli, regolarmente in campo nonostante un ginocchio non al meglio, e Cusin, anche se sarà la panchina, nel primo tempo, a dare sostanza ad una Nazionale coriacea in difesa ma non sempre lucida nelle scelte di tiro. Fleming invece si affida innanzitutto al genio Nba di Schroder, play di Atlanta, e a Tadda, Benzing, Barthel e Voigtmann, con Theis, futuro Celtics, ‘sesto uomo’. L’accoppiata Belinelli-Melli firma il primo tentativo di allungo azzurro (8-3) ma i tedeschi non cedono di un millimetro e anzi restano costantemente in scia, fino al 17-16 di marca tricolore del primo quarto. Biligha e Baldi Rossi offrono muscoli e cervello, i teutonici si portano sul +5 (24-19) grazie ai liberi di Schroder e alle intuizioni di Theis ma l’Italia reagisce regalando il suo momento piu’ brillante. Un parziale di 8-0 cucito da capitan Datome e da una tripla di Belinelli, poi il match si incanala sul totale equilibrio ed il sipario su metà gara cade sul 29-29. Nel terzo parziale l’Italia non riesce a trovare il guizzo, la soluzione migliore per togliere fiato e idee alla Germania, che fa il suo e nulla più. Quanto basta però per galleggiare sempre con la testa fuori all’acqua: Belinelli smarrisce il suo istinto del killer, Filloy ed Aradori alzano le barricate ma anche Datome non riesce a dare il buon esempio. Il piccolo margine tedesco si amplia sul al 43-38 di Lo, un +5 che ovviamente non taglia le gambe agli azzurri. Che, nell’ultimo round, tentano far girare l’inerzia. Cinciarini contribuisce in difesa, Filloy mette dentro la ‘bomba’ del 43-45 ma, da questo momento, i tedeschi salpano verso lidi piu’ tranquilli. L’Italia sbaglia un po’ tutto, Theis porta i suoi sul 59-47, il +12 a 2’54” dall’ultima sirena che rappresenta anche il massimo vantaggio per una Germania che sa gestire e portare a casa con merito il match. Alla fine, Schroder finisce a referto da top-scorer con 17 punti contro i 15 di Filloy, l’ultimo ad arrendersi all’ineluttabile, e i 12 di Belinelli, che stavolta non sa essere performante come in altre occasioni.
“Stasera abbiamo meritato di perdere per aver giocato una partita mediocre contro un avversario molto disciplinato”. Questo il commento del ct dell’Italbasket, Ettore Messina che commenta così la sconfitta degli azzurri agli Europei contro la Germania. “Fin dall’inizio abbiamo avuto fretta e questo è strano, perché di solito siamo una squadra molto paziente – spiega il coach della Nazionale – Nell’intervallo abbiamo anche avuto modo di parlarne ma poi nel terzo quarto ci siamo fermati a soli 9 punti. Come ho già avuto modo di dire, non eravamo fenomeni dopo le due vittorie e non siamo brocchi ora dopo due sconfitte. Domani è un altro giorno e c’e’ ancora una gara da giocare”.
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