La compagnia ha annunciato la cancellazione di quasi 2.000 voli nell’arco del prossimo mese e mezzo con l’obiettivo di riportare a valori accettabili il suo livello di puntualità che, nella prima metà di settembre, è calato sotto l’80% a causa di una combinazione di ritardi nella gestione del traffico e di una serie di scioperi tra i piloti della compagnia.
Nella notta rilasciata da Ryanair si legge che il livello di puntualità a cui si è scesi “è inaccettabile per Ryanair e i suoi passeggeri”; secondo la società la riduzione programmata, circa 50-60 voli al giorno sulle prossime 6 settimane equivale a “meno del 2 per cento dei voli totali, quasi 2.500 al giorno”. “Ci scusiamo con sincerità con i pochi utenti che saranno coinvolti dalle cancellazioni – ha affermato Robin Kiely, capo della comunicazione – faremo del nostro meglio per trovare voli alternativi a tutti o risarcirli”.