Paura a bordo di un aereo A380 di Air France in volo da Parigi a Los Angeles. Il volo è stato costretto a un atterraggio di emergenza in Canada a causa dell’esplosione di uno dei suoi quattro motori. Fra i passeggeri nessun ferito: “i piloti e l’equipaggio anno gestito l’incidente alla perfezione” afferma Air France senza entrare nei dettagli della causa dell’esplosione.
Il volo AF-66 è riuscito a raggiungere la costa canadese del Labrador e ad atterrare, dopo altre due ore di volo in cui i passeggeri hanno tenuto il fiato sospeso. L’aereo è un Airbus A-380, un quadrimotore a doppio ponte. E’ il più grande aereo passeggeri esistente al mondo.
Quando il motore è esploso l’aereo stava volando a 11 mila metri sopra l’Oceano. Vari passeggeri hanno gridato, si sono accese le luci di emergenza e sono scese le maschere dell’ossigeno. Per venti minuti l’aereo ha continuato a vibrare, fino a che i piloti non sono riusciti a stabilizzarlo. A quel punto i piloti hanno potuto spiegare cosa stava succedendo, e informare i passeggeri che bisognava compiere un atterraggio di emergenza, e che il volo sarebbe stato dirottato su Goose Bay, nel Labrador. Per l’appunto Goose Bay è un aeroporto piccolo, non di quelli che possono accogliere aerei giganteschi come l’airbus. Difatti una volta che l’aereo è atterrato, i passeggeri sono rimasti a bordo per quasi due ore, prima che venisse trovata una scala abbastanza alta che permettesse loro di sbarcare.