Questa mattina all´alba la Polizia di Stato di Mantova ha arrestato, in esecuzione di una Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere disposta dal G.I.P. del Tribunale di Mantova, i pluripregiudicati N. G, S. M. e D. G. V. .
N. G. e S. M., rispettivamente, sono accusati dei reati di rapina e tentata estorsione in concorso con altri 3 soggetti, reati pluriaggravati per esser stati commessi con armi e da più persone riunite e travisate, provocando altresì ad una delle vittime lesioni giudicate guaribili in 25 giorni a seguito delle percosse inferte. N. G, e D. G. V., inoltre, sono accusati del reato di tentata estorsione in concorso con altri 2 soggetti, pluriaggravata per esser stata commessa da più persone riunite e travisate.
Le condotte delittuose – comprovate grazie ad un´articolata attività investigativa avviata a seguito di denuncia sporta in Questura lo scorso 5 ottobre, e proseguita con il coordinamento della procura della Repubblica di Mantova – originano dall´agguato organizzato il 2 ottobre scorso da N. G. – imprenditore attivo nel settore della produzione e del commercio dei pallets – all´interno del proprio Deposito industriale sito in Pegognaga (MN), allo scopo di recuperare rapidamente 500.000 euro da due suoi ex soci (tali B. A. e P. L.) a tal proposito minacciati in più occasioni, ed intimorire contemporaneamente un altro imprenditore, tale M. S. residente a Fucecchio (FI), unitamente al contabile della Azienda di quest´ultimo. In tale circostanza N. G. si è avvalso di S. M. per assoldare 3 “professionisti” i quali, travisati con passamontagna ed armati di pistola, hanno fatto irruzione nel corso di un incontro di lavoro a Pegognaga presso la sua Azienda – “Blu Imbaltech” – al quale partecipavano lo stesso N. G. assieme ai sopramenzionati individui. Nell´occasione tutti i presenti sono stati fatti stendere a terra e minacciati con le armi, mentre B. A. veniva pesantemente percosso, ferito e rapinato di 3.900 euro, ed un altro dei presenti veniva malmenato e rapinato di 700 Euro.
Il 21 ottobre successivo, quindi, N. G. si avvaleva di D. G. V. – commerciante di auto e titolare di una Agenzia di pratiche automobilistiche con sede a Mantova, in via Susani – affiancatosi da qualche giorno a lui per supportarlo nella attività di “recupero crediti”, per recarsi, unitamente ad altri due soggetti in corso di individuazione, a Parma presso gli Uffici della Azienda di proprietà di P. L., al fine di reiterare nei suoi confronti il tentativo estorsivo di 250.000 euro con la minaccia e la violenza, non riuscendo nell´intento solo perché il soggetto – nonostante le percosse e le minacce subite – aveva immediatamente denunciato il fatto alla Questura di Mantova.
Le complesse indagini che ne sono conseguite hanno consentito di ricostruire la dinamica dei rapporti esistenti tra tutti i soggetti protagonisti, a diverso modo coinvolti in una indagine che ancora presenta alcuni elementi da chiarire. Il coinvolgimento di personaggi legati alla criminalità organizzata rende la vicenda particolarmente grave, con aspetti che il Pubblico Ministero e gli investigatori della Squadra Mobile della Questura stanno ora minuziosamente ricostruendo nel dettaglio.