New Generation Rotorcraft Capability (NGRC) è il programma che l’industria della Difesa di Italia, Francia, Germania, Inghilterra e Grecia sta cercando di finalizzare per costruire e rendere operativo, a partire dal 2035, un elicottero con capacità di nuova generazione. I partner della Nato, firmatari  di una lettera d’intenti, avranno cinque anni per sviluppare una macchina in grado di sostituire gli attuali velivoli multiruolo ad ala rotante che termineranno il  loro ciclo di vita operativo tra il 2035 e il 2040.

Il programma più noto, ormai vetusto, è l’NH90, in linea dal lontano 1995 al quale hanno partecipato Agusta Westland, Eurocopter e  Stork-Fokker Aerospace.

L’NH90 è stato impiegato a partire dal 2007 dalle  forze armate tedesche e dal 2008 da quelle italiane, successivamente è stato utilizzato da Francia, Belgio, Australia e Grecia.

Le lettera d’intenti tra i cinque Paesi NATO è stata firmata giovedì scorso a margine della ministeriale del mese di ottobre 2020 tra i Capi della Difesa.

Non sono ancora noti i dettagli e i costi del programma e le quote di partecipazione delle  singole nazioni. Si rimane, quindi, in attesa della stesura e firma del Memorandum of Understanding  tra i ministri della Difesa di Italia, Francia, Inghilterra, Germania e Grecia al quale non è escluso che, nel frattempo,  possano aderire anche altri Paesi alleati e partner della Nato.

I cinque Paesi firmatari della  lettera d’intenti dovranno presentare, nel frattempo, la lista dei requisiti tecnici desiderati per finalizzare la base su cui  impostare la fase di ideazione che porterà poi a definire le caratteristiche del nuovo elicottero che vedrà i primi finanziamenti e l’inizio dei lavori già a partire dal 2021.

Così il vice segretario generale della Nato Mircea Geoana ha commentato l’importante iniziativa che apre ad una collaborazione ampia delle industrie nazionali delle Difesa di cinque dei Paesi più importanti della Nato: ”Investendo le nostre risorse e incanalando le nostre iniziative di sviluppo attraverso un quadro multinazionale ci assicuriamo che gli alleati siano dotati delle migliori capacità disponibili, mantenendo il vantaggio tecnologico”.

Il nuovo elicottero derivante dal programma NGRC offre elevata capacità e versatilità  per il trasporto tattico dei militari nei teatri operativi, per operazioni delle forze speciali  di inserimento ed esfiltrazione nonché per il trasporto di limitati carichi bellici, quindi potrebbe essere  utilizzato anche in missioni di ricerca e soccorso e  antisom.

Non solo l’industria europea ma anche quella americana si sta muovendo per cercare di occupare un’importante fetta di mercato. Negli Usa un programma partirà già a fine anno, il nuovo elicottero medio multiruolo chiamato Future Long-Range Assault Aircraft (FLRAA) a cui ambiscono il costruttore Beli – gruppo Textron –  insieme con Lockheed-Martin da una parte e una divisione composta da Boeing con Sikorsky dall’altra.

Elicottero NGRC il sostituto dell’NH90, Italia firma lettera d’intenti

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