Il premier iracheno Haider al-Abadi, a capo di una delegazione composta da oltre dieci ministri e 60 consiglieri è in visita in Arabia Saudita per partecipare all’incontro del Consiglio di coordinamento saudita-iracheno. Il premier iracheno ha accettato l’invito del re Salman dopo i colloqui telefonici di lunedì e giovedì tra il sovrano e Abadi. Il segretario di Stato Usa, Rex Tillerson, si unirà a re Salman e Abadi per la riunione inaugurale del Consiglio di Coordinamento tra i governi di Arabia Saudita e Iraq. Secondo gli osservatori, il consiglio si inserisce in una più ampia strategia per contenere l’influenza iraniana in Iraq e nella regione.
Il riavvicinamento tra Baghdad e Riad, dopo anni segnati da tensioni, ha avuto iniziato lo scorso febbraio con l’arrivo nella capitale irachena del ministro degli Esteri della monarchia. Oggi nella capitale irachena è tornato in visita il ministro del Petrolio, Khalid al-Falih, e mercoledì per la prima volta dopo 27 anni un volo saudita è decollato da Riad per atterrare a Baghdad.
Riad, eterna rivale di Teheran nella regione, è stata sempre irritata per l’influenza iraniana sull’Iraq. E negli ultimi giorni, in un colloquio telefonico con il presidente Usa Donald Trump, re Salman ha elogiato “la sua nuova, visionaria strategia sull’Iran, promettendo sostegno alla leadership americana”. Da parte sua Trump ha sottolineato “l’importanza del Consiglio di cooperazione del Golfo per contrastare le attività destabilizzanti dell’Iran in Siria, Yemen, Iraq e altrove nella regione”.