Secondo quanto riportato dall’Agenzia NOVA, l’attivista dell’opposizione russo, Aleksej Navalnyj, sarà rilasciato oggi dopo 20 giorni di detenzione amministrativa, imposto per ripetuta violazione delle regole sull’organizzazione di raduni e delle manifestazioni. È previsto che Navalnyj venga rilasciato in mattinata. Secondo quanto riferito in precedenza dal suo staff, l’attivista, immediatamente dopo il rilascio, si recherà ad Astrakhan per un incontro con i suoi sostenitori. Lo scorso 2 ottobre la Corte moscovita di Simonovskij ha emesso un provvedimento di detenzione per 20 giorni per la reiterazione delle violazioni di norme in materia di pubbliche manifestazioni. Navalnyj era stato arrestato il 29 settembre all’uscita della propria abitazione per aver invitato i cittadini di Nizhny Novgorod a prendere parte ad un raduno non preventivamente autorizzato in Piazza Markina nello stesso giorno. Il 6 ottobre, la Corte di Mosca ha confermato il suo arresto amministrativo.
Secondo quanto dichiarato in settimana dal presidente della Commissione elettorale centrale della Russia, Ella Pamfilova, l’esponente dell’opposizione in Russia Navalnyj “ha frainteso la Costituzione”: potrà correre per la presidenza del paese non prima del 2028. Secondo il funzionario russo, “sui social network, aspiranti avvocati stanno cercando di introdurre la falsa informazione che esisterebbe una norma della Costituzione secondo la quale Navalnyj ha diritto a partecipare alle elezioni, ma ciò non è vero”, ha dichiarato Pamfilova, precisando che diversi anni fa la Corte costituzionale ha confermato tale interpretazione.
La presidente della Commissione ha aggiunto che secondo la normativa vigente, Navalnyj potrà partecipare alle elezioni presidenziali in Russia solo dopo il 2028, essendo al momento coinvolto in un procedimento giudiziario.