MIPAAF: bilaterale della ministra Bellanova con l’omologa portoghese Maria Do Céu Antunes

Bellanova: “difficile proseguire nei negoziati sulle etichettature nutrizionali”

L’Italia non è soddisfatta dell’andamento dei negoziati europei sulle Conclusioni del Consiglio Agrifish in materia di etichettature nutrizionali.

Lo ha affermato la Ministra Teresa Bellanova stamane nel corso del bilaterale con l’omologa portoghese Maria do Céu Antunes, anticipando come appaia problematico portare avanti il processo.

“Abbiamo già avuto modo di confrontarci a Coblenza sul tema e conosci bene i termini della posizione italiana, ma anche la nostra determinazione al riguardo. Le trattative delle ultime settimane sulla bozza di conclusioni del Consiglio presentata dalla Presidenza hanno confermato la difficoltà di raggiungere un’intesa in Consiglio: a nostro avviso l’approccio non è stato del tutto neutrale” ha affermato la Ministra Bellanova, stigmatizzando in particolare come, attraverso l’accostamento tra etichettature e profili nutrizionali, si sia inteso rimandare a una logica non condivisibile di predeterminazione del valore nutrizionale degli alimenti da veicolare in etichetta.

Bellanova ha poi ricordato l’imminente pubblicazione in GU del Decreto che consente all’industria alimentare di adottare lo schema NutrInform Battery, varato per tradurre in concreto la visione italiana delle etichettature nutrizionali: taglio scientifico, informazione trasparente, approccio informativo ma non prescrittivo, esclusione delle DOP e IGP.

“So che la Presidenza portoghese intende dedicare molta attenzione al tema del diritto dei consumatori”, ha concluso la Ministra “e proprio per questo invito ad approfondire anche il diritto alla trasparenza dell’informazione alimentare: i consumatori vogliono sapere da dove proviene un prodotto e cosa contiene. Dobbiamo aiutarli a comprendere e agire di conseguenza, senza voler sostituire al loro giudizio messaggi banali sulla presunta salubrità del cibo”.

MIPAAF: bilaterale della ministra Bellanova con l’omologa portoghese Maria Do Céu Antunes