La Conferenza unificata Stato-Regioni ha approvato ieri la proposta della Ministra dei Trasporti e delle Infrastrutture Paola De Micheli per l’intesa fra il MIT e il Comune di Palermo in merito al finanziamento delle nuove linee del Sistema Tram Palermo e dei relativi parcheggi di interscambio.
Si tratta di un finanziamento di 487 milioni di euro interamente a carico del bilancio dello Stato nell’ambito del Fondo per il trasporto rapido di massa.
Le nuove linee, che andranno ad integrare quelle già esistenti e quelle già finanziate con il Patto per il Sud, sono 5, per complessivi 47 km: – stazione centrale – Giachery (via mare) – Corso Calatafimi – Via Basile (Orleans) – Bonagia – Via Basile (Orleans) – De Gasperi – Sferracavallo – De Gasperi – Zen/Mondello.
“Le risorse che abbiamo voluto investire per il completamento della rete tranviaria della città di Palermo – ha dichiarato la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli – saranno funzionali a mettere in relazione i sistemi di mobilità veloce metropolitani con i sistemi di trasporto su gomma urbana ed extraurbani già esistenti, ponendo in essere una infrastruttura di trasporto organica ed intermodale che collegherà e renderà accessibili i centri nevralgici della città, i poli universitari e ospedalieri, i quartieri periferici e le borgate marinare. Si tratta di un progetto che dovrà contribuire alla crescita di una grande città che – ha puntualizzato la ministra De Micheli – senza alterare la propria storia e la propria bellezza, si affaccia al futuro con un progetto di mobilità green e al servizio dei cittadini”
“Si conferma il rapporto di proficua collaborazione fra il Comune e il Ministero – ha detto il Sindaco – per lo sviluppo anche a Palermo di un sistema di trasporto moderno e sostenibile basato su quella che ho più volte definito “la cura del ferro”: un sistema elettrificato imperniato su linee di tram capillari. Un sistema che grazie a questo importantissimo intervento raggiungerà in modo diffuso le periferie nord e Sud-Ovest della città completando di fatto la rete cittadina che già collega la costa sud e le periferie dell’area pedemontana.”