Secondo quanto rivelato dal New York Times, Carter Page, ex consigliere del presidente americano Donald Trump, durante la campagna elettorale, ha ammesso di aver avuto incontri con funzionari del governo russo nel 2016.
Nelle numerose interviste concesse nei mesi scorsi l’ex consigliere di politica estera aveva sempre negato di aver incontrato funzionari russi in occasione del suo viaggio a Mosca nel luglio del 2016 o aveva raccontato di aver incontrato “per lo più studiosi”.
Sempre secondo quanto scrive il New York Times, poco dopo il viaggio, Page “inviò una mail ad almeno un aiutante della campagna di Trump descrivendo le sue opinioni dopo aver avuto conversazioni con funzionari governativi, deputati e manager durante il suo tempo a Mosca”.
Il testo della mail è stato letto ad alta voce durante la testimonianza a porte chiuse avvenuta giovedì alla Commissione di intelligence della Camera, che sta indagando sui tentativi della Russia di influenzare le elezioni presidenziali del novembre 2016 a favore di Trump e sulla possibile collusione tra la campagna Trump e Mosca. Page, in un intervista rilasciata al New York Times, ha poi confermato gli incontri dichiarando: “Ho avuto solo un breve saluto con un paio di persone. È tutto”. Secondo indiscrezioni, tra le persone incontrate da Page a Mosca vi sarebbe anche il vice premier russo, Arkady Dvorkovich.