Le incertezze su quello che sarà il futuro governo tedesco stanno pesando, inevitabilmente, anche sugli ambiziosi piani di una maggiore integrazione economica all’interno dell’eurozona. Piani che, per questo motivo, potrebbero anche essere sospesi.
Da quanto dichiarato da un funzionario dell’eurozona – coinvolto nei colloqui per l’integrazione della zona euro, che si terranno a metà dicembre e che andranno ad avviare sei mesi di lavoro che dovrebbero portare, nel giugno 2018, a decidere sull’opportunità di avere un’assemblea della eurozona nel Parlamento europeo, un ministro delle finanze e un bilancio- il contributo della Germania è fondamentale e “finché la Germania non avrà una posizione chiara, automaticamente non accetterà nulla, quindi l’opzione più probabile è quella del posticipo”.
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