Piano Draghi: 60 milioni di vaccinati entro fine giugno

   

Ieri Mario Draghi con 7 minuti di video ha parlato agli italiani: “Non voglio promettere nulla che non sia veramente realizzabile, ci troviamo di fronte, in questi giorni, a un nuovo peggioramento dell’emergenza sanitaria. Il nostro compito è quello di salvaguardare con ogni mezzo la vita degli italiani e permettere al più presto un ritorno alla normalità. Ogni vita conta. Non perdere un attimo, non lasciare nulla di intentato, compiere scelte meditate, ma rapide. Le mie preoccupazioni sono le vostre preoccupazioni. Il mio pensiero costante è diretto a rendere efficace ed efficiente l’azione dell’esecutivo nel tutelare la salute, sostenere chi è in difficoltà, favorire la ripresa economica, accelerare le riforme”.

Draghi poi fa un accenno agli esempi di responsabilità civica e professionale, di cittadinanza italiana attiva, cioè a quelli che stanno pagando le conseguenze economiche della pandemia, ma anche agli studenti, alle famiglie, agli insegnanti che sopportano il peso della chiusura delle scuole e a tutti coloro come la protezione civile, gli operatori sanitari, le forze dell’ordine e le forze armate che sono in prima linea nella battaglia contro il coronavirus.

Ha poi detto “la pandemia non è ancora sconfitta ma si intravede con l’accelerazione del piano dei vaccini, una via d’uscita non lontana”.

Nuovo piano vaccinale.Nel piano di vaccinazioni, che nei prossimi giorni sarà decisamente potenziato si privilegeranno le persone più fragili e le categorie a rischio. Aspettare il proprio turno è un modo anche per tutelare la salute dei nostri concittadini più deboli”.

Il messaggio alla classe politica. “Questo non è il momento di dividerci o di riaffermare le nostre identità. Ma è il momento di dare una risposta alle tante persone che soffrono per la crisi economica, che rischiano di perdere il posto di lavoro, di combattere le diseguaglianze“.

60 milioni di dosi entro fine giugno. L’obiettivo del governo Draghi è quello di garantire un nuovo anno scolastico in presenza provando a vaccinare 60 milioni di italiani entro fine giugno, salvando magari anche la stagione estiva. Circa 15 milioni saranno gli italiani che avranno la doppia dose mentre oltre 3o milioni saranno quelli con una sola dose.

I vaccini Pfizer-BioNTech e Moderna continueranno a essere usati per le persone con più di 8o anni e per i più fragili tipo i malati oncologici, gli immunodepressi, i disabili, i gravemente obesi.

AstraZeneca ieri ha avuto il via libera anche per le persone con più di 65 anni e in buona salute. Mentre Janssen, il vaccino della Johnson e Johnson che passera dal vaglio dell’Ema questa settimana potrà essere disponibile in Italia già dagli inizi di aprile con 26 milioni di dosi. Entrambi i vaccini saranno utilizzati sia per i lavoratori delle categorie a rischio tipo sanitari, forze di polizia e militari sia per le persone anziane, ma fino ai 79 anni d’età ma in buona salute.

In scia c’è sempre il vaccino russo Sputnik, non è stati ancora autorizzato come i vaccini cinesi.

Ieri la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen ha ricordato che finora AstraZeneca ha consegnato meno del 10% delle dosi pattuite nel primo trimestre. Sempre ieri una buona notizia sono state consegnate 684 mila dosi del vaccino AstraZeneca. Sono arrivate alle ore 20:45 presso l’Aeroporto di Pratica di Mare, hub nazionale vaccini della Difesa, da li partiranno aerei dell’Aeronautica per raggiungere i vari sub hub regionali sparsi in tutta Italia.

Piano Vaccinale in mano alla Difesa. Il generale Figliuolo, super commissario all’emergenza, nei prossimi giorni si avvarrà di oltre 100 militari all’interno della cabina di regia congiunta con la Protezione Civile. Al momento sono 142 i nuclei vaccinali mobili in grado di raggiungere i centri isolati del Paese. Obiettivo è quello di arrivare almeno a 200. Si lavora anche ad un protocollo con Confindustria per vaccinare sui luoghi di lavoro, utilizzando per le piccole aziende gli ambulatori Inail. Oltre ai medici di famiglia il nuovo vaccino della Janssen, più facile da utilizzare e conservare (temperatura 3-4 gradi), potrebbe essere dato per l’inoculazione anche alle farmacie.