Operazione antiterrorismo in Turchia: nel raid di questa mattina sono stati sequestrati documenti cartacei e digitali e una piccola quantità di esplosivo.
26 i foreign fighters che si ritiene siano rientrati in Turchia in seguito alle sconfitte patite dallo stato islamico nel nord della Siria.
Nel mese di novembre, oltre 109 sono state le persone arrestate nella città di Istanbul grazie alla collaborazione dei servizi segreti turchi con le forze di sicurezza. In base a quanto dichiarato dalla polizia turca, 93- dei 109 arrestati di Istanbul a novembre-provengono da Paesi diversi dalla Turchia, mentre i foreign fighters, nelle retate di Ankara, sono 82.
I 109 arrestati si sommano ai 220 sospetti finiti in manette in un’indagine volta a sgominare cellule jihadiste della questura di Ankara.
Quello delle forze di sicurezza turche, di eliminare la minaccia derivante dai foreign fighters rientrati in Turchia, è un lavoro senza sosta. Secondo l’istituto di ricerca Soufan, sarebbero almeno 800 turchi oltre ad un numero imprecisato di jihadisti di Paesi terzi.