Un drone indiano ha violato lo spazio aereo cinese e si è schiantato, provocando una protesta di Pechino. Lo ha riferito il vice responsabile dell’ufficio per le operazioni militari del Comando occidentale Zhang Shuili.
“La mossa dell’India ha violato la sovranità territoriale della Cina e siamo fortemente contrari a questo”, ha detto Shuili, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa statale cinese “Xinhua”.
Zhang ha sottolineato che le guardie di frontiera cinesi hanno agito professionalmente e responsabilmente e hanno promesso che l’esercito avrebbe continuato a difendere la sovranità e la sicurezza nazionale della Cina.
Un conflitto militare è scoppiato a metà giugno tra Cina e India dopo che le truppe indiane hanno bloccato la costruzione di strade cinesi nella zona contesa di Doklam, vicino allo stato di Sikkim, dove l’India appoggia le rivendicazioni territoriali del Bhutan.
Il 16 giugno scorso l’esercito indiano ha bloccato la costruzione di una strada nell’area contesa da parte di quello cinese; lo stallo è durato 73 giorni, finchè a fine agosto le parti hanno raggiunto un’intesa sul ritiro delle rispettive truppe dall’altopiano. In realtà, come ha confermato il capo di Stato maggiore dell’Aeronautica Militare indiana, Birender Singh Dhanoa, le truppe cinesi sono ancora posizionate nella Valle di Chumbi, in Tibet, di cui fa parte l’area di Doklam, che la Cina considera un suo territorio, ma che è rivendicata anche dal Buthan, alleato dell’India.