La Turchia, che attualmente ha la presidenza di turno della Oic, ha convocato, per oggi, un vertice straordinario a Istanbul, in cui i capi di Stato e di governo e gli alti rappresentanti politici dei 57 Paesi dell’Organizzazione della cooperazione islamica (Oic) cercheranno di definire una “posizione comune” del mondo musulmano di fronte al riconoscimento di Gerusalemme come capitale di Israele da parte di Donald Trump.
Sarà il presidente turco, Erdogan, che ha definito il summit un “punto di svolta” a presiedere i lavori. Il leader turco, nei giorni scorsi, ha utilizzato toni molto aspri sia contro Israele, definendolo uno “stato terrorista e assassino di bambini” sia contro Trump, accusando Washington di complicità nei suoi “spargimenti di sangue”.
Al vertice odierno saranno presenti il palestinese Abu Mazen, i presidenti di Iran e Libano, Hassan Rohani e Michel Aoun, e il re di Giordania Abdallah II. Egitto, Emirati Arabi e Marocco sono rappresentati a livello di ministri degli Esteri, mentre l’Arabia Saudita ha inviato il ministro degli Affari Islamici, Saleh bin Abdulaziz al Alshaikh.