Mehmet Hakan Atilla, ex vice direttore generale della banca turca Halkbank, è stato dichiarato oggi colpevole dalla corte distrettuale federale di Manhattan, nel caso che lo vede imputato per aver aiutato l’Iran a eludere le sanzioni statunitensi.
Halkbank, l’istituto di credito di proprietà dello stato turco, ha preso le distanze negando di aver mai preso parte in alcun modo alle operazioni che hanno permesso all’Iran di aggirare le sanzioni imposte dagli Stati Uniti e ha fatto sapere che attualmente nessuna misura restrittiva amministrativa o finanziaria è stata adottata contro la banca da parte di Washington.
La Turchia, dopo il verdetto di colpevolezza, accusa gli Stati Uniti di “interferenza negli affari interni” in quanto la corte degli Stati Uniti “ha interferito negli affari interni della Turchia in una forma senza precedenti”, lanciando gravi sospetti sull’integrità delle prove che hanno portato alla condanna. Il caso si regge sulla testimonianza di Reza Zarrab, un uomo d’affari turco-iraniano che sta collaborando con le autorità contro Atilla.
Secondo quanto testimoniato da Zarrab, lui stesso avrebbe aiutato l’Iran a utilizzare i fondi depositati nella banca pubblica turca Halkbank per comprare oro, contrabbandandolo a Dubai.