Nelle ultime settimane, in pieno clima pre-elettorale si sono fatte sempre più ricorrenti le voci su un presunto scisma in seno al Movimento 5 Stelle.Tali Indiscrezioni dipingerebbero due fazioni interne: da una parte il Movimento Cinque Stelle delle origini, la visione di Gianroberto Casaleggio e Beppe Grillo (sempre più insofferente dal canto suo alle nuove leve e alle nuovo regolamento),dall’altra Luigi Di Maio, Casaleggio Junior e le nuove regole.
Secondo fonti interne parrebbe legata proprio a questa nuova posizione più defilata del leader storico e dei suoi fedelissimi la stessa decisione del fedelissimo Alessandro Di Battista di non ricandidarsi alle politiche di Marzo.
Un allontanamento di Grillo avvalorato dalla rivoluzione di contenuti che subirà il blog del comico nei prossimi mesi, rivoluzione annunciata dallo stesso Beppe Grillo nel suo discorso di fine anno:“Mentre il blog delle stelle si occuperà sempre di politica locale e internazionale, quindi dei nostri parlamentari e dei nostri portatori di beneficio alla nazione, i nostri portavoce, il blog Beppe Grillo, ossia io, andrò a un po’ in giro per il mondo con video, conferenze. Sono andato a vedere un po’ di conferenze, appunto, sulle smartcity, parleremo di robotica, parleremo di intelligenza artificiale, internet delle cose.”
Un primo segnale su una possibile separazione era stato fatto trapelare dalla Casaleggio Associati in tempi non sospetti tramite la pubblicazione del nuovo regolamento del Movimento che, per la prima volta, prevederebbe un eventuale addio al movimento del suo storico Garante.
Niente da dichiarare in materia da parte dagli organi interni al Movimento che anzi, tramite il suo leader Luigi di Maio, in visita a Torino, si sono affrettati a smentire: “Qualcuno spera che Grillo si faccia da parte, ma lui sarà sempre con noi, è una grande risorsa, la più grande che abbiamo. Il Movimento non cambia, sarà con noi in questa campagna e resta il garante.”
Nessun abbandono ufficiale insomma, ma il fatto che da mesi Grillo non prenda parte alla campagna elettorale, che stia staccando il suo blog da quello del Movimento, e che la sua posizione si stia facendo sempre più defilata dal mondo pentastellato impegnato come sarà con i suoi prossimi impegni teatrali (dettaglio non trascurabile Grillo tornerà in scena a Roma il 23 e 24 Febbraio, nel week-end precedente il voto), paiono tutti elementi inequivocabili di una campagna elettorale che, con tutta probabilità, non lo vedrà tra i protagonisti.
Che sia questo il segno di un Movimento 5 Stelle ritenuto finalmente dal comico genovese maturo abbastanza da poter camminare da solo?