Il premier iracheno, Haider al Abadi, ha ricevuto l’inviato dell’Onu in Iraq, Jan Kubis. Secondo quanto riferisce una nota dell’ufficio di Abadi, al centro dei colloqui la necessità di svolgere le elezioni nei tempi prestabiliti. Inoltre, Abadi e Kubis hanno discusso della questione della sicurezza nel paese, della stabilità e della futura ricostruzione. Da parte sua, il premier iracheno ha sottolineato la necessità di svolgere le elezioni nei tempi previsti dalla Costituzione. Inoltre, Abadi ha condannato qualsiasi tentativo di posticipare le consultazioni di voto. Kubis, da parte sua, ha evidenziato il sostegno internazionale all’Iraq e la necessità di tenere le elezioni nei tempi stabiliti dalla legge. Ieri, 18 gennaio, il parlamento iracheno ha rimandato al 20 gennaio le consultazioni per fissare la data delle elezioni. Nel corso della sessione a porte chiuse, l’Alleanza sciita si è ritirata, boicottando la seduta. Da parte loro, il vice presidente Nuri al Maliki, il leader dell’Organizzazione Badr, Hadi al Amiri, e il capo di Asaib Ahl al Haq, Qais al Khazali (finanziate dai Pasdaran iraniani) hanno condannato i tentativi di posticipare le elezioni. Il Consiglio dei ministri ha votato la proposta della Commissione elettorale per consentire lo svolgimento delle elezioni provinciali il prossimo 12 maggio, in concomitanza con le consultazioni parlamentari.