Matteo Renzi si schiera contro gli antivaccinisti, e lo fa condividendo tramite la sua pagina Facebook un post di Roberto Burioni, medico ormai celebre in rete per la sua crociata contro i “medici da tastiera”. Il messagio del segretario Pd è molto chiaro e non fa che sottolineare la posizione del Partito Democratico sulla questione obbligatorietà dei vaccini.
Matteo Renzi presenta in questo modo il post di Burioni, approfittando dell’occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa: “Questo post dimostra come un medico preparato possa fare informazione corretta sostituendosi a un giornalista di parte. Il medico prende la frase di un giornalista che pensa di essere autorevole perché va sempre in tv. Ne indica la fonte. Smonta scientificamente la tesi del giornalista senza cedere mai al rischio dell’insulto o della polemica. Cita un caso concreto e specifico, di una persona di 44 anni. E rimanda a un dato ufficiale Istat per la verifica. Il medico che fa informazione si chiama Roberto Burioni. Il giornalista che fa disinformazione si chiama Marco Travaglio”.
Renzi aggiunge poi: “Un pensierino finale: vorrei che la campagna elettorale non fosse sui vaccini. Perché la salute dei nostri figli viene prima dell’elezione di un deputato. Ma se la Lega e il Movimento Cinque Stelle continuano a dire che loro cambieranno la legge sulla obbligatorietà dei vaccini, il Pd ripete con forza che noi siamo dalla parte della scienza e della medicina. Quando parliamo della salute dei figli ne parliamo con i dottori, non con Di Maio o Salvini”.