Continua l’offensiva turca alla conquista dei territori occupati dai curdi siriani. Secondo quanto riportato dai media turchi, l’operazione “Ramoscello d’ulivo” condotta dalla Turchia per sottrarre ai curdi siriani l’enclave di Afrin nel nord ovest della Siria è giunta al terzo giorno. L’esercito Libero Siriano, sostenuto dai militari di Ankara, avrebbe preso il controllo di undici villaggi, penetrando in una profondità di otto chilometri all’interno del territorio siriano dove stanno combattendo contro le milizie curde Ypg.
Sono stati creati, dai militari turchi, cordoni di collegamento a nord, est e ovest, mentre gli uomini della Croce rossa turca (Kizilay) stanno superando il confine per preparare delle tende che accoglieranno i profughi in fuga verso il confine turco dell’Hatay.
Secondo fonti dell’esercito 104 F16 turchi hanno preso parte ai bombardamenti che hanno distrutto 153 tra postazioni, rifugi e depositi di armi Ypg.
Tra le postazioni distrutte anche le due da cui nei giorni scorsi sono partiti 11 razzi che hanno colpito la città turca di Reyhanli che hanno causato la morte di un civile siriano e il ferimento di decine di persone.