Il Pakistan coopera alla costruzione del gasdotto “della pace” per trasportare il gas naturale iraniano nel paese. E’ questa l’accusa lanciata dal ministro del Petrolio iraniano, Bijan Zangeneh contro Islamabad. Intervistato dall’agenzia di stampa “Irna”, il ministro ha sottolineato che l’Iran ha completato la sua parte di gasdotto fino al confine con il Pakistan ed e’ pronto a consegnare il gas ad Islamabad che tuttavia “deve ancora iniziare” il suo tratto di competenza. “Il Pakistan non e’ stato all’altezza degli accordi e non sta cooperando alla costruzione del gasdotto”, ha detto Zangeneh. “E’ probabile che gli Stati Uniti e l’Arabia Saudita abbiano compiuto una sorta di sabotaggio”, ha ipotizzato il ministro del Petrolio iraniano, secondo cui il Pakistan avrebbe ricevuto pressioni per seguire altre opzioni tra cui un gasdotto proposto dal Turkmenistan detto Tapi (Turkmenistan-Afghanistan-Pakistan-India). Secondo il ministro iraniano vi sono ostacoli anche alla realizzazione del Tapi, considerato un progetto in concorrenza con quello proposto dall’Iran e appoggiato da Stati Uniti e Arabia Saudita. Zangeneh ha sottolineato che progetto Tapi avra’ molte difficolta’ a procedere a causa delle tensioni tra India e Pakistan. Il gasdotto della pace appoggiato dall’Iran prevedeva inizialmente il passaggio attraverso il Pakistan e l’India, ma quest’ultima abbandono’ il progetto nel 2009. Il progetto da 7 miliardi di dollari e’ stato concepito negli anni ’90 per collegare il gigantesco giacimento di gas iraniano di South Pars al subcontinente indiano.