Secondo quanto riportato dall’Agenzia Nova, in occasione della visita ufficiale del presidente francese Emmanuel Macron, in Tunisia, è stato organizzato, dalla Camera di commercio e dell’industria tunisina-francese, l’evento “Riuscire insieme, oggi e domani”.
I lavori del primo Forum economico tunisino-francese, al quale partecipano 1.100 imprenditori tunisini e francesi, si pone l’obiettivo di esplorare le opportunità di partnership tra i due paesi e, quindi, consolidarle.
La cooperazione tra Tunisi e Parigi nel campo politico, economico, sociale, della sicurezza e culturale, così come ha sottolineato Foued Lakhoua, presidente della Camera di commercio e dell’industria tunisina-francese, è estremamente importante.
La Francia, oltre ad essere il principale cliente della Tunisia a cui vanno circa il 70 % delle esportazioni del paese nord africano, risulta essere il più grande investitore straniero in Tunisia, con oltre 1.400 società esportatrici che offrono lavoro a 138 mila persone.
I settori principali delle società francesi operanti in Tunisia riguardano quello aeronautico, tessile, automobilistico e nuovi settori della tecnologia e dell’informazione.
La Francia ha investito 200 milioni di euro, ovvero il 45 % degli investimenti diretti esteri esclusa l’energia.
Il presidente francese Macron, in visita in Tunisia fino a domani, ha incontrato, ieri sera, anche il presidente tunisino Essebsi con cui ha presenziato alla cerimonia di firma di 8 accordi, presso il palazzo presidenziale di Cartagine. Gli accordi riguardano:
- una dichiarazione congiunta sulle priorità del partenariato franco-tunisino;
- una dichiarazione tra i due paesi in materia di cooperazione bilaterale nella lotta contro il terrorismo e l’estremismo;
- una dichiarazione su un’iniziativa per i giovani e l’imprenditoria giovanile;
- un accordo per la creazione di un’università franco-tunisina per l’Africa e il Mediterraneo;
- un emendamento al protocollo finanziario relativo alla concessione di una linea di finanziamento per le piccole e medie imprese;
- la modifica dell’accordo relativo alla conversione del debito in progetti di sviluppo;
- un accordo di finanziamento per sostenere la riforma della governance delle istituzioni pubbliche;
- un accordo di finanziamento del programma denominato “Profile 2”.
La visita di Macron in Tunisia, così come ha affermato il presidente tunisino Essebsi, rappresenta un nuovo inizio per le relazioni franco-tunisine. Essebsi ha altresì ringraziato la Francia per il suo sostegno durante l’episodio dell’inserimento della Tunisia nella lista dell’Ue dei paradisi fiscali”.
Il presidente francese, da parte sua, ha sottolineato che: “Il rapporto tra Francia e Tunisia è una relazione secolare. L’esperienza della Tunisia e la sua transizione democratica sono esemplari…Il successo della Tunisia, che difende i suoi principi, èanche la nostra battaglia. Attualmente, questa battaglia si gioca sul piano economico e in Tunisia sono necessarie delle riforme dolorose”.
Successivamente, Macron è stato ricevuto dal capo del governo, Youssef Chahed, a palazzo Dar Dhiafa, a Cartagine, per una sessione di lavoro incentrata sulle modalità per incentivare ulteriormente alla cooperazione tra i due paesi.