L’agenzia Nova ha reso noto che il ministero del Petrolio iracheno ha annunciato l’inizio delle riparazioni della seconda unità di produzione della raffineria di Baiji nella provincia di Salah al Din.
Jabbar al Luaibi, responsabile del dicastero, ha precisato che la capacità produttiva del secondo impianto, denominato Salah al Din 2, è di 70 mila barili al giorno, confermando il lavoro condotto dalle autorità irachene per accelerare le riparazioni e il funzionamento “di questa importante unità produttiva prima della fine del 2018”. Secondo Al Luaibi, l’unità di produzione “contribuirà a coprire gran parte del fabbisogno locale di derivati del petrolio, oltre a soddisfare le esigenze delle centrali elettriche”.
Il ministro iracheno del Petrolio ha, inoltre, sottolineato di aver dato incarico alle compagnie petrolifere attive nel nord, nel centro e nel sud dell’Iraq di unire i loro sforzi e convogliare le loro capacità per ripristinare le attività della raffineria di Baiji, la più grande del paese. L’impianto era stato occupato dallo Stato islamico fino al 20 ottobre 2015, quando le forze di sicurezza irachene hanno liberato la città di Baiji e l’omonima raffineria, le cui strutture sono rimaste gravemente danneggiate negli scontri.