NFL, Philadelphia Eagles battono i favoriti New England Patriots di Boston e vincono il loro primo Super Bowl

Gli “Underdogs”, gli sfavoriti, le vittime sacrificali dei Philadelphia Eagles hanno vinto a sorpresa il primo Super Bowl della loro storia e lo hanno fatto nella cinquantaduesima edizione della competizione sportiva più amata degli USA, sconfiggendo i ‘pluridecorati’ New England Patriots di Boston che questo ambitissimo trofeo se lo erano aggiudicato ben sei volte.
Il risultato finale, 41-33, arride dunque alla squadra di Philadelphia che è stata in vantaggio per tutto corso del match, conducendo la finale da vera protagonista. Solo un brivido hanno corso gli Eagles della Pennsylvania, ed è accaduto nel quarto e ultimo tempo, quando i Patriots guidati dalla star assoluta del football americano Tom Brady sono riusciti nel sorpasso, passando per la prima volta in vantaggio per 33 a 32. Ma gli Eagles, guidati da uno strepitoso quarterback come Nick Foles, non hanno mollato e a poco piu’ di due minuti dalla fine si sono riportati in vantaggio con una realizzazione spettacolare: sul lancio di Foles agguanta l’ovale Fred Barnett che va a segno con un tuffo a volo d’angelo. Negli ultimi scampoli di partita il dramma, con Tom Brady che perde la palla annullando ogni speranza di recupero per i Patriots. Il match si chiude 41 e 33 per Philadelphia che per la prima volta nella storia si laurea campione. E Foles viene meritatamente incoronato Mvp, miglior giocatore.
La finale del Super Bowl, si sa, è diventata nel tempo uno spettacolo nello spettacolo. Il puro evento sportivo è contornato da spettacoli di altissimo livello, che da soli giustificherebbero il prezzo del biglietto. Questa volta nell’half time del match, giocato allo US Bank Stadium di Minneapolis, gli organizzatori hanno voluto dedicare un tributo speciale ad uno dei figli prediletti della città del Minnesota: Prince Rogers Nelson meglio conosciuto con lo pseudonimo di Prince.
Nell’intervallo di metà match del Super Bowl infatti, si è vissuto un momento di grande emozione ed entusiasmo quando durante lo show dell’half time è comparso l’ologramma di Prince, tratto dal video “Purple Rain”, che ha duettato con Justin Timberlake sulle note di ‘I Would Die 4 You”. Suggestive le luci degli smartphone hanno illuminato lo Us Bank Stadium di Minneapolis, la città natale dell’artista morto a 57 anni, nell’aprile del 2016, per un’overdose di antidolorifici.
La performance è stata eseguita nonostante la compagna di Prince, Sheila E, avesse espresso nei giorni scorsi la sua contrarietà.
Foto: standard.co.uk

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