Secondo quanto riportato dall’agenzia Nova, oggi, a Varsavia si svolgerà un evento dal titolo “How the special relationship between the economies of Italy and Poland has grown into a mature partnership. Lessons from the past and challenges for the future”, organizzato dall’ambasciata d’Italia, insieme all’Ufficio Ice di Varsavia e alla Camera di commercio italiana in Polonia, con lo scopo di far conoscere le relazioni economiche tra l’Italia e la Polonia, la cui rilevanza non è a tutti nota.
L’Italia è uno dei principali partner economici della Polonia, il più grande in Europa, con oltre 3 mila aziende con una base produttiva o logistica nel paese, dopo la Germania.
Anche la presenza di aziende italiane di costruzioni (Astaldi Salini Impregilo, Pizzarotti, Toto) e ingegneria civile che competono con successo nelle gare per grandi progetti infrastrutturali è in costante crescita. Moltissime sono le commesse per la realizzazione d’infrastrutture materiali e immateriali, aggiudicate agli imprenditori italiani e finanziate con fondi europei.
Per quanto riguarda il tema delle commesse militari, il governo polacco ha avviato un programma di modernizzazione delle Forze Armate che comporta acquisti di sistemi d’arma del valore di alcuni miliardi di euro, di grande interesse per la nostra industria della difesa. L’azienda Leonardo che, nel 2010 ha acquisito e trasformato una storica fabbrica di elicotteri (PZL Swidnik) in un impianto all’avanguardia, considera la Polonia un “mercato domestico”.
L’Italia è presente nel territorio polacco da prima della guerra con gli insediamenti produttivi della Fiat.
Gli imprenditori italiani, dal 1989, comprendendo il potenziale del mercato e del popolo polacco di gestire con successo la transizione da un’economia centralizzata a una dinamica economia di mercato, furono tra i primi a investire nel territorio.
L’evento odierno, oltre a mettere in evidenza l’importanza dei rapporti economici bilaterali, in una fase in cui l’economia polacca continua a crescere a ritmi invidiabili , con una previsione di incremento del Pil del 4,6 % nel 2018 vuole individuare nuovi settori di investimento, oltre a quelli tradizionali, adattandosi alla progressiva trasformazione dell’economia e della struttura produttiva polacca, con una maggiore enfasi sulla cooperazione tecnologica: aerospazio, farmaceutica, biomedicale, elettromobilita’, green economy, edilizia sostenibile, design urbano.