A seguito dell’arresto di sabato, da parte dell’agenzia nazionale anticorruzione, del governatore della Banca centrale lettone ABLV, Ilmars Rimsevics, per la prima volta, da quando nel 2014 ha assunto la supervisione bancaria dell’area euro, la BCE ha usato i suoi poteri per sospendere i pagamenti della banca lettone.
I pagamenti della banca ABLV, 3° istituto di credito del paese baltico, sono stati temporaneamente congelati dalla BCE. Questo vuol dire che, fino a nuovo avviso, è stato imposto ed è entrato in vigore il divieto di tutti i pagamenti effettuati sulle sue passività finanziarie.
La situazione finanziaria di ABLV Bank si è fortemente deteriorata dopo che, lo scorso 13 febbraio, l’istituto bancario, è stato accusato di essere un importante centro di riciclaggio internazionale da parte del dipartimento al Tesoro USA.
Ilmars Rimsevics è stato nominato la prima volta il 20 dicembre del 2001 ed è rimasto alla guida della Banca centrale lettone per 16 anni.
E’ stata la sua figura ad aver accompagnato la Lettonia nell’euro nonostante la comunità internazionale e, in particolare la Francia, nutrisse forti dubbi sulla tenuta del sistema finanziario e del Paese, afflitto da una profonda corruzione.
Nell’annunciare l’arresto di Rimsevics, il primo ministro lettone Maris Kucinskis, ha rassicurato che “non ci sono segnali di possibili rischi per il sistema finanziario della Lettonia” e che il suo governo “garantirĂ che la Banca centrale della Lettonia adempierĂ pienamente e qualitativamente a tutti gli obblighi affidati all’istituzione”.