Il portavoce del dipartimento di Stato americanom, Heather Nauert, in un briefing con i giornalisti ha puntato il dito verso la Russia imputandogli una “responsabilità particolare” per quanto sta succedendo nella Ghouta orientale, dove i raid del regime di Damasco hanno provocato da domenica scorsa oltre 400 morti. “Senza il sostegno della Russia alla Siria – ha sottolineato – questa devastazione e questi morti non ci sarebbero stati. Questo ci ricorda la responsabilità particolare della Russia per quanto succede lì”.
La portavoce ha quindi accusato Mosca di “mettere i bastoni fra le ruote” nei negoziati per il cessate il fuoco: a suo dire, le 400 vittime di questi giorni sono la conseguenza del fallimento del processo di Astana”, vale a dire i negoziati tra Russia, Iran e Turchia per la creazione di zone di de-escalation in Siria. Quanto sta accadendo, ha concluso, “mostra a che punto le zone di de-escalation sono diventate una farsa”.