Da maggio scorso non si verificava una giornata così nera per le borse mondiali. Una giornata da dimenticare, tutte le borse hanno risentito della battuta d’arresto di Wall Street che ieri ha chiuso in forte calo per via degli effetti, non proprio entusiasmanti, della nuova ondata di casi di Covid-19, legati soprattutto al diffondersi di nuove varianti del virus, come la Delta. Il Dow Jones arretra del 2,09% a 33.961 punti base, l’S&P 500 dell’1,51% a 4.256 punti, male anche il Nasdaq che cede l’1,06& a 14.275 punti. Secondo gli investitori, scrive l’AGI, a frenare i mercati e’ “una pletora di incertezze“, tra cui “la pandemia, la diffusione delle varianti, l’inflazione e le tensioni geopolitiche tra gli Stati Uniti, i loro alleati, e la Cina“, come ha spiegato Mark Luschini, capo della strategia di investimento di Janney Montgomery Scott. I nuovi casi di coronavirus sono in aumento non solo in Europa, ma anche in tutti gli Stati Uniti d’America per il quarto giorno consecutivo.
Un aumento che, secondo i dati della Johns Hopkins University, per progressione e’ pari a quello della primavera 2020. Questo scenario di forti preoccupazioni ha messo un freno all’entusiasmo sulle prospettive di crescita, inducendo un forte calo dei rendimenti del Tesoro, e mettendo sotto pressione i titoli finanziari e quelli energetici. Jp Morgan ha perso il 3,35%, Goldman Sachs il 2,77%, Bank of America il 2,61%. A questo si aggiunge il forte calo del petrolio dopo l’accordo raggiunto dal gruppo dei produttori Opec per aumentare la produzione a 400 mila barili al giorno. A New York il Wti ha chiuso a 66,30 dollari, in calo del 7,67%. Male anche il Brent a Londra viene battuto a 68,48 dollari a barile, in calo del 6,94%. Il crollo ha avuto ripercussioni anche sui titoli energetici, che nel complesso hanno lasciato sul terreno il 4%. Non sono sfuggiti al sell-off nemmeno i titoli tecnologici, che geralemnte hanno beneficiato dalla pandemia che ha costretto in casa miliardi di persone negli ultimi anni. Lo testimoniano gli andamenti delle big tech: Facebook ha perso l’1,23%, Google l’1,93%, Apple il 2,64%, Microsoft l’1,31%, Amazon lo 0,68%. Male anche i titoli legati ai viaggi aerei e alle crociere: United Airlines ha lasciato sul terreno il 5,52%, American Airlines il 4,09%, Boeing il 4,93% e le linee di crociere Carnival il 5,74%.