È iniziata ieri alle 21 ore italiane la consultazione elettorale dall’esito più che scontato che vedrà Vladimir Putin riconfermato per la carica di presidente. Bisognerà attendere prima della conferma dell’esito considerato che la Russia è il paese più esteso al mondo con 11 fusi orari.
I russi si recano alle urne in un momento storico molto particolare caratterizzato da una crescente tensione sorta dopo il caso dell’ex spia avvelenata e che ha visto come conseguenza l’espulsione dalla Gran Bretagna di 23 diplomatici russi seguita dall’espulsione di altrettanti diplomatici britannici dal territorio russo e lo stop del Bristish Council.
Contrariamente alle voci dei giorni scorsi Putin ha votato a Mosca e non in Crimea attenendosi ad una consolidata tradizione, infatti, come nelle presidenziali del 2000, 2004, 2008 e 2012, ha votato nella sede dell’Accademia russa delle scienze sul Leninsky Prospekt, al seggio n 2151.
Vladimir Putin, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano quale percentuale di voti a suo favore considererà un successo, ha dichiarato che riterrà un successo qualsiasi risultato esca dalle urne oggi, basta che gli permetta di guidare nuovamente il paese.