Il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, in un intervista rilasciata al Corriere della Sera, commentando la delicata situazione politica italiana dopo il voto del 4 marzo ha affermato che “in Italia troppi si preoccupano più dei voti e poco degli italiani, troppo del consenso e poco della soluzione dei problemi. Invece avremmo bisogno di un salto di qualità. Serve un governo stabile che tuteli meglio gli interessi del Paese, a Bruxelles ma anche qui da noi..”. Per il presidente dell’Europarlamento è “impossibile” un governo che nasca da un accordo M5S e Lega ed esclude una spaccatura del centrodestra e dichiara: “Siamo una coalizione, non un partito unico. Forza Italia rimane determinante, la sua identità è decisiva per dare equilibrio al centrodestra. È l’unica forza garante di stabilità”.
Tajani ha poi spiegato l’importanza di rimanere in Europa senza del quale non si va da nessuna parte. II che non significa che non bisogna cambiare delle cose: “Trump, la Cina, l’Africa, le guerre nel Mediterraneo, le migrazioni, l’intero scenario internazionale ci dice che o agiamo con l’Europa o ci condanniamo a essere insignificanti. Non serve dire usciamo dall’euro. Occorre invece una forza che difenda i nostri interessi a Bruxelles ma sia allo stesso tempo protagonista del cambiamento in Europa. Questo dev’essere il centrodestra in Italia”.
Intervenendo poi sulle recenti dichiarazioni di Macron e Merkel, i quali si sono detti preoccupati per lo “scossone” che il voto italiano ha dato all’Europa, il presidente ritiene che si dovrebbe chieder loro cosa ha fatto l’Europa sulla questione delle migrazioni, del lavoro, della crescita: “Anche l’assenza di scelte dell’Ue ha prodotto i populismi. Ecco perché bisogna rivedere le politiche subito, lanciare un segnale già al Consiglio europeo della prossima settimana senza aspettare giugno o chissà quando. Nei prossimi giorni vedrò Tusk, poi Merkel e Macron, per chiedere loro di agire senza altri indugi”.