Due poliziotti sono rimasti uccisi nella città egiziana di Alessandria a causa di un attentato dinamitardo compiuto contro il capo della sicurezza locale a due giorni dalle elezioni presidenziali.
Altre cinque persone sono rimaste ferite a causa dell’esplosione della bomba che era stata posizionata sotto una macchina e fatta esplodere al passaggio del generale della polizia Mostafa al-Nemr.
L’attentato non è stato ancora rivendicato ma l’agenzia di stampa statale ha puntato il dito verso l’organizzazione dei Fratelli Musulmani. Lo Stato islamico il mese scorso aveva rilasciato un video in cui metteva in guardia gli egiziani sul voto e esortava gli islamisti ad attaccare le forze di sicurezza d i leader.
Il governo ha condannato l’attacco e ha annunciato che l’attentato non avrebbe influenzato le elezioni che inizieranno lunedì e che vedono il presidente uscente Abdel Fattah al Sisi confermato per un secondo mandato.
Il primo ministro egiziano Sherif Ismail ha dichiarato: “Questi tentativi disperati da parte delle forze del terrorismo e gli stati che sostengono di influenzare l’atmosfera positiva che il paese sta assistendo aumenteranno solo la determinazione dello stato egiziano a completare il suo processo politico e il progresso economico”.