Prima riunione per la Commissione ispettiva costituita per fare luce sulle rivolte avvenute negli istituti penitenziari nel marzo 2020. Questa mattina, nella sede del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, il Presidente Sergio Lari ha incontrato i sei componenti Rosalba Casella, Giacinto Siciliano, Francesca Valenzi, Marco Bonfiglioli, Luigi Ardini e Paolo Teducci (che ha sostituito Riccardo Secci).
“Con questa commissione, il Ministero conferma la volontà di fare luce sui fatti dell’anno scorso, in una prospettiva di totale trasparenza”, ha detto il capo del Dap, Bernardo Petralia, aprendo i lavori.
La Commissione è stata suddivisa in tre sottogruppi di lavoro, allo scopo di evitare eventuali fattori di incompatibilità territoriale. Ad ogni sottogruppo sono stati assegnati, equamente suddivisi, gli istituti penitenziari che saranno oggetto di attività ispettiva: in totale 22 sedi.
Da metà settembre, cominceranno le visite ispettive negli istituti interessati dalle rivolte dell’anno scorso da parte dei componenti della Commissione. A conclusione dei lavori, entro sei mesi, la commissione consegnerà una relazione ai vertici del Dap sull’origine delle rivolte e sui successivi comportamenti adottati dagli operatori.
Il presidente della Commissione, che ha avuto un colloquio con la Ministra della giustizia, Marta Cartabia, ha avuto e manterrà un’interlocuzione costante con il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale.