È stato firmato oggi l’accordo tra la Polizia di Stato e il Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità volto a rafforzare il sistema di tutele nei confronti dei minori dai pericoli del web.
L’accordo, sottoscritto dal Capo della Polizia- Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Franco Gabrielli e dal Capo del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità Gemma Tuccillo, sancisce una collaborazione, avviata da tempo, che si pone in continuità con gli adempimenti recentemente introdotti dalla L. 71/2017 sul cyberbullismo.
L’obiettivo primario è il rafforzamento delle tutele dei minori sul web attraverso la costruzione di un capillare sistema di intervento in grado di intercettare e prevenire i fattori di rischio nonché definire prassi operative e modelli organizzativi idonei a proteggere adeguatamente le fragilità specifiche dei minori.
Le linee di azione stabilite dal protocollo prevedono lo sviluppo di studi e ricerche su(i) temi emergenti della devianza minorile on-line, la realizzazione di iniziative congiunte di sensibilizzazione e trattamento dei fenomeni criminosi nonché la formazione degli operatori della Giustizia Minorile e della Sicurezza.
L’attenzione sarà rivolta non solo al contrasto dei reati ma a tutte le forme di prevaricazione e aggressione connesse a un uso distorto del web e dei social network da parte di minorenni. In quest’ottica, risulta fondamentale rafforzare le sinergie interistituzionali con il coinvolgimento di coloro che intervengono nelle varie fasi di crescita dei ragazzi, per preservarli non solo dal rischio di essere vittime di abuso e violenza online, ma anche di rendersi autori degli stessi, trascinati soprattutto dalla goliardia e dall’inconsapevolezza tipiche dell’età adolescenziale.
D’altronde i dati relativi al rischio online sembrano davvero richiedere un impegno integrato e coordinato per realizzare risposte tempestive ed efficaci alla domanda di sicurezza e tutela dei più giovani, così fortemente attratti dalle nuove tecnologie. I fenomeni di prevaricazione in rete, infatti, sono in aumento: nel 2017 la Polizia Postale ha raccolto 325 denunce e sono stati 37 i minori denunciati all’Autorità Giudiziaria; 394 invece i casi trattati di adescamento in rete in danno di bambini e ragazzi mentre proliferano i gruppi social su patologie alimentari e comportamenti di autolesionismo.
Alla firma del Protocollo di intesa erano, inoltre, presenti per il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, il Direttore Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato Roberto Sgalla e il Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni Nunzia Ciardi, mentre per il Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, il Direttore Generale del personale, delle risorse e per l’attuazione dei provvedimenti del giudice minorile Vincenzo Starita e il Dirigente dell’ Ufficio II della Direzione Generale del personale, delle risorse e per l’attuazione dei provvedimenti del giudice minorile Isabella Mastropasqua.