L’ Isis punta a tenere alta la tensione invitando ancora una volta i suoi seguaci a organizzare attacchi terroristici nei Paesi occidentali, in primis Usa e alleati. Ma anche in Russia e Iran, considerati nemici dallo Stato islamico. Un appello all’azione che meno di 24 ore dopo potrebbe avere trovato un’immediata eco in Canada, dove un furgone piombato sulla folla a Toronto ha subito evocato le immagini degli attacchi in Francia e Germania. Anche se non e’ ancora chiaro se la matrice sia terroristica, il Canada e’ uno dei Paesi coinvolti nella coalizione anti-Isis, e quindi automaticamente considerato un bersaglio dai jihadisti. In un nuovo discorso pubblicato online, il portavoce ufficiale dell’organizzazione estremista, Abul-Hasan Al-Muhajir, ha chiesto di nuovo di compiere attacchi nei Paesi della coalizione che combatte l’Isis sul campo mediorientale. A diffondere la notizia, come spesso in questi casi, l’analista Rita Katz, direttrice del Site, il sito che monitora le attivita’ dei jihadisti online. Al-Muhajir ha anche parlato di una “nuova fase” per la prossima guerra contro la Russia, Paese finito nel mirino da quando ha deciso di impegnare i propri militari sul terreno in Siria. Ma anche contro l’Iran, anch’esso attivo sullo scenario siriano e la cui fede sciita e’ considerata ‘miscredente’ dal fondamentalismo sunnita che ispira l’ideologia dell’Isis. “Fate di questi Paesi il teatro di tutte le vostre operazioni, cosi’ che i pagani e i russi assaggino un po’ dell’inferno della loro tirannia”, ha attaccato Al-Muhajir, non nuovo peraltro a questo genere di minacce, che ormai si susseguono con regolarita’ nei meandri del web. Gia’ ad aprile dell’anno scorso lo stesso personaggio faceva appello ai jihadisti perche’ attaccassero Europa, Russia e Stati Uniti: “La guerra contro i nostri nemici e’ globale”, diceva. Cosi’ come sono arrivate minacce simili agli Stati Uniti piu’ di recente dopo la decisione americana di spostare a Gerusalemme l’ambasciata Usa. Negli ultimi anni, parallelamente alle sconfitte militari, lo Stato islamico si e’ assunto la paternita’ di attacchi un po’ in tutto il mondo, Afghanistan, Europa, Egitto, Iran, spesso messi a segno dai cosiddetti ‘lupi solitari.