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Il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini , in visita a Londra, ha incontrato il Segretario di Stato alla Difesa del Regno Unito Ben Wallace. L’incontro, dopo quello avvenuto l’11 giugno scorso a bordo di Nave Cavour della nostra Marina Militare, ha consentito ai due capi della Difesa di discutere “a 360 gradi” della situazione internazionale e sulla collaborazione industriale tra i due Paesi. Durante il colloquio – sottolinea una nota della Difesa – e’ stato ribadito il significativo livello d’intesa raggiunto nella cooperazione industriale che, ha detto il ministro Guerini, “deve rimanere al centro della nostra relazione, viste le promettenti opportunita’ che offre per i nostri rispettivi comparti industriali e per aumentare le nostre sinergie a livello operativo. L’Italia e il Regno Unito hanno una lunga tradizione di cooperazione nel settore della Difesa. L’Italia considera la partnership con UK strategica per il futuro delle rispettive industrie, in particolare per lo sviluppo del programma Tempest e di altri programmi di cooperazione”. “Per l’Italia il programma Tempest ha valore strategico per il suo elevato contenuto tecnologico ed e’ in quest’ottica oggetto di importanti investimenti. Ritengo fondamentale che la cooperazione nell’industria della difesa tra i nostri Paesi si rafforzi attraverso una full and equal partnership, una bilanciata condivisione delle tecnologie e del know-how, in maniera da rendere Tempest il nuovo modello di riferimento per l’industria aerospaziale e per le future collaborazioni internazionali“.
Durante i colloqui sono state discussi anche altri programmi di cooperazione, particolarmente ricchi in termini di innovazione tecnologica in settori pregiati come quello dei sistemi missilistici, che vedono la collaborazione tra le rispettive eccellenze industriali, MBDA IT e MBDA UK. Sempre in tema di cooperazione nel settore operativo, i Ministri hanno condiviso l’opportunita’ di sviluppare, gia’ mei prossimi mesi, interazioni anche tra le portaerei delle due marine, entrambe dotate di velivoli F35, il Ministro ha dichiarato “ritengo che sia un’occasione imperdibile per testare la nostra capacita’ di lavorare congiuntamente in un settore strategico“. Non e’ mancato un confronto sugli sviluppi in Afghanistan. L’Italia ha collaborato strettamente con il Regno Unito e gli altri Paesi partner nelle operazioni di evacuazione dei nostri connazionali e dei cittadini afgani da Kabul. I due Ministri hanno concordato sulla necessita’ di riflettere, in ambito NATO, sulle lezioni apprese in Afghanistan e sulle loro possibili applicazioni nella regione, con particolare riferimento alla Missione dell’alleanza in Iraq, di cui l’Italia assumera’ il comando nella primavera del 2022. Nella giornata londinese, inoltre, durante la visita al DSEI (Defence and Security Equipment International) il Ministro ha visitato gli stand delle societa’ italiane che operano nel settore della difesa e della sicurezza presenti all’esposizione internazionale.
PROGRAMMA TEMPEST
Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, il Segretario di Stato per la Difesa del Regno Unito Ben Wallace e della Svezia Peter Hultkvist, hanno sottoscritto il 21 dicembre scorso, un accordo trilaterale per lo sviluppo del nuovo sistema d’arma Tempest, determinante per gli equilibri delle capacita’ militari e industriali a livello europeo e globale.
L’accordo, denominato Future Combat Air System Cooperation MoU (Memorandum of Understanding), disciplina i principi generali per una collaborazione paritaria tra i tre Paesi e riguarda tutte le attivita’ comprese la ricerca, lo sviluppo e il joint concepting necessarie ai governi per operare la scelta dell’acquisizione di un sistema aereo avanzato in sostituzione dell’Eurofighter. All’accordo seguiranno i Project Arrangement e la fase di Full Development, attualmente prevista a partire dal 2025.
Il programma Tempest figura tra i programmi prioritari della Difesa. Nel Documento Programmatico Pluriennale – DPP -, presentato al Parlamento, una prima importante linea di finanziamento per la partecipazione italiana a Tempest e’ stata chiaramente individuata nell’ambito del programma Eurofighter, per consentire il concreto avvio delle attivita’, attraverso la cosiddetta transizione “Typhoon to Tempest“.
Il Programma F-2000 (Eurofighter) prevede 742 milioni di euro, ai quali si aggiungeranno quote per ulteriori 760 milioni di euro da ricercare nell’ambito di consolidate sinergie a livello intergovernativo ed in stretta collaborazione con l’industria – garantendo il pieno soddisfacimento del fabbisogno esigenziale di competenza nazionale per la fase di R&D, condotta congiuntamente a UK e Svezia.
Il FCASC MoU, sottoscritto tra le uniche nazioni europee che conoscono, producono e gia utilizzano tecnologie aeronautiche di 5 generazione, base necessaria per la costruzione dei futuri velivoli, consentira’ di valorizzare l’industria nazionale, garantendo l’accrescimento del know-how in un settore pregiato come quello delle tecnologie abilitanti ai velivoli di sesta generazione. In tale contesto, un ulteriore fattore di crescita economica per il Paese sara’ rappresentato dal coinvolgimento delle piccole e medie imprese nazionali e il programma Tempest potra’ riversare i propri effetti benefici anche sull’aspetto occupazionale nel settore dell’industria della difesa, nei Centri di Ricerca e nelle Universita’.
Sempre nell’ambito della realizzazione dei velivoli di sesta generazione l’Italia ritiene auspicabile, come pure altri paesi partecipanti sia a Tempest sia al progetto FCAS trilaterale (Francia, Germania e Spagna) l’opportunita di valutare nel tempo una possibile convergenza dei due programmi, per rendere il prodotto europeo ulteriormente competitivo su scala globale, anche per non rischiare l’avvio di una concorrenza tra gruppi europei, non facilmente sostenibile e che rischierebbe probabilmente di andare a beneficio di altri attori regionali con capacita’ globali, che stanno sviluppando analoghe tecnologie.
PROGRAMMA FRANCO – TEDESCO -SPAGNOLO FACS
FACS – Future Air Combat System è il programma di Francia e Germania per un nuovo caccia a cui ha aderito successivamente anche la Spagna.
Nel 2018 Francia e Germania hanno firmato un contratto per sviluppare un sistema d’arma congiunto, aggiudicandosi per Airbus e Dassault un primo contratto per un progetto di studio del valore di € 65 milioni (US $ 73 milioni), mentre Safran Aircraft Engines e MTU Aero Engines hanno annunciato una partnership per fornire la propulsione.
Il programma FCAS copre sia gli aerei con equipaggio che quelli senza equipaggio, ed entreranno in servizio dal 2040 in sostituzione dei caccia Rafale francesi e degli Eurofighter attualmente in dotazione all’aeronautica tedesca.