Mentre l’Italia, dopo 80 giorni di trattative, cerca di darsi un governo, il presidente francese Macron continua la sua attività di politica estera alla ricerca di nuove connessioni per rilanciare la cooperazione economica francese trasformando la politica economica europea sempre più a trazione francese.
Dopo aver ospitato Putin a Versailles un anno fa, il capo dell’Eliseo, accolto un mese fa a Washington in pompa magna dal collega Donald Trump, parte alla volta della Russia per una visita di due giorni, con l’intento di trovare “punti comuni” sulla Siria e l’Ucraina e, allo stesso tempo, aprire un piĂą ampio dialogo sull’Iran e il futuro dell’accordo nucleare, dopo il ritiro unilaterale di Washington.
Come ha reso noto il Cremlino, Macron sarĂ nella ex capitale degli zar il 24 e il 25 maggio, su invito di Putin e sarĂ ospite d’onore al Forum economico internazionale (Spief), da anni ormai ribattezzata la Davos russa.
Domani sera, sarĂ ricevuto dal presidente russo al Palazzo di Costantino, la residenza estiva dello zar Pietro il Grande, per poi partecipare il giorno dopo ad un incontro con esponenti della societĂ civile russa e allo Spief, intervenendo nell’attesa sessione plenaria, aperta tradizionalmente da Putin.
Dmitri Peskov, portavoce della presidenza russa, ha smentito le previsioni rese note da alcuni analisti precisando che il dossier iraniano verrĂ discusso dai due leader ma non sarĂ l’argomento centrale: “L’Iran non può essere la parte centrale tra i temi dell’incontro vi sono anche le relazioni bilaterali e altre questioni internazionali e regionali di attualitĂ , tra cui Siria e Ucraina”.