Il presidente francese, Emmanuel Macron, da oggi inizia una visita di due giorni a San Pietroburgo, dove incontrerà Vladimir Putin, e parteciperà al Forum economico internazionale come ospite d’onore insieme al premier giapponese, Shinzo Abe. Lo riferisce la stampa francese, spiegando che al centro dei colloqui tra i due capi di Stato ci saranno i principali dossier internazionali, come quelli riguardanti l’Ucraina, la Siria e l’ambiente. L’accordo sul nucleare iraniano, però, avrà un ruolo rilevante, vista la recente decisione di Washington di uscire dai patti di Vienna. Macron si farà portavoce dell’Unione europea, cercando di calmare le tensioni tra Mosca e il blocco occidentale formato da Parigi, Londra e Berlino. Il capo di Stato francese proverà a stabilire dei punti di convergenza con Putin, anche lui contrario alla mossa statunitense. Eventi come il caso Skripal, l’attacco delle forze occidentali in Siria e la conferma delle sanzioni contro Mosca hanno inasprito i rapporti tra l’Europa e la Russia, arrivando a un’escalation di tensione che non faciliterà il dialogo tra i leader. Nonostante gli attriti internazionali e l’opinione contraria di buona parte del suo staff, Macron ha deciso comunque di compiere questo viaggio.
Nel frattempo in Siria continuano gli attacchi. Almeno 12 combattenti governativi sono deceduti nella notte in Siria orientale durante un bombardamento aereo condotto dalla coalizione internazionale contro il terrorismo. Lo riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani (Sohr), organizzazione non governativa con sede a Londra. I caccia della coalizione avrebbero colpito un’autocolonna governativa siriana a sud di al Bukamal, località sulla riva occidentale dell’Eufrate al confine tra Siria e Iraq. Nell’attacco aereo, 12 combattenti filogovernativi sono stati uccisi. Il Sohr afferma che le vittime non sono militari regolari, ma combattenti stranieri di cui non viene precisata la nazionalità. A sua volta, l’agenzia di stampa governativa siriana “Sana” afferma che nel settore di al Bukamal la coalizione internazionale antiterrorismo ha compiuto diverse incursioni aeree. Tuttavia, secondo “Sana”, gli attacchi avrebbero provocato soltanto danni materiali.