Sarà presentato domani a Milano, in streaming, l’Inventario Nazionale delle Foreste e dei Serbatoi forestali di Carbonio realizzato dall’Arma dei Carabinieri con il supporto scientifico del CREA. Nella presentazione, a cui parteciperanno Mipaaf e MiTE, saranno illustrati i dati sulla consistenza dei boschi in Italia.
L’iniziativa, a cui parteciperanno Mipaaf e MiTE, si inserisce nell’ambito del contest ALL4CLIMATE della Pre-COP26 di Milano. Ciò a testimonianza dell’apporto fondamentale delle foreste nella mitigazione del cambiamento climatico e per la capacità di salvaguardia della biodiversità animale e vegetale. Il CUFA dei Carabinieri e il CREA del Mipaaf illustreranno i risultati della terza indagine sul patrimonio forestale italiano, descrivendo quali sono le aree dell’Italia con più boschi, le specie arboree ed arbustive presenti, la forma e l’intensità di gestione, i contenuti di carbonio, i ritmi di crescita, la struttura delle formazioni forestali, la rinnovazione del bosco e lo stato di salute degli ecosistemi.
L’analisi delle coperture boschive nel corso delle rilevazioni (l’ultima è terminata ad inizio 2020) evidenzia una crescita della superficie forestale che ora è pari al 36,7% del territorio nazionale, mentre la consistenza dei boschi italiani, espressa come metri cubi di biomassa, è aumentata del 18,4%. Ciò si traduce in 290 milioni di tonnellate di CO2 in meno nell’aria, perché ora immagazzinata nel legno degli alberi, e quindi in un minore effetto serra.
Il Ministro Stefano Patuanelli sottolinea come “queste rilevazioni periodiche ad opera del CUFA e del CREA siano strategiche per evidenziare l’impegno dell’Italia per la sostenibilità ambientale. L’Inventario certifica infatti i risultati del nostro Paese nel ciclo del carbonio e nel percorso di raggiungimento degli obiettivi della Convenzione quadro sul cambiamento climatico globale (UNFCCC) e del Green new deal della UE. L’obiettivo della neutralità delle emissioni inquinanti entro il 2050 guarda alle nuove generazioni. Sono convinto che momenti di riflessione pubblica come questi siano importanti per la divulgazione e per l’educazione alla sostenibilità degli stili di vita, specie dei giovani. Apprezzo molto, di conseguenza, il fatto che questa presentazione sia inserita in una serie di iniziative dedicate ai ragazzi.”