Kim Yong Chol, braccio destro di Kim Jong-un, sarà oggi a Washington per consegnare al presidente degli Stati Uniti Donald Trump una lettera personale del leader nordcoreano.
L’alto funzionario ha incontrato nei giorni scorsi a New York il segretario di Stato americano Mike Pompeo, nel tentativo di salvare il summit programmato a Singapore per il 12 giungo prossimo che Trump aveva precedentemente annullato.
Pompeo, puri dichiarando che nei colloqui con Kim “sono stati fatti dei veri progressi”, non è ancora sicuro se il summit tra i due leader ci sarà.
Nel frattempo continuano i rapporti di collaborazione avviati tra le due Coree. I funzionari del Nord e del Sud si sono incontrati nel “villaggio di Panmunjom”, che si trova nella zona demilitarizzata tra le due Coree, per attuare gli accordi raggiunti nei precedenti colloqui di aprile e maggio.
Secondo quanto ha riferito un funzionario del ministero dell’Unificazione all’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap, entrambe le nazioni hanno concordato di aprire un ufficio di collegamento nella città di confine nordcoreana di Kaesong, nonché di attivare misure per riunire i membri delle famiglie separate dalla guerra di Corea del 1950-53. La Corea del Nord ha inoltre proposto di tenere una serie di eventi congiunti al Sud per rimarcare l’anniversario del primo summit intercoreano tenuto nel 2000.