G7 tiepido, Trump attento a  Russia e Cina. Buono l’esordio di Conte, invitato alla Casa Bianca

Trump è volato per Singapore quattro ore prima che il vertice finisse. Molti dicono per evitare il comunicato stampa congiunto degli altri 6 paesi del G7. Prima di partire, tuttavia, ha sciolto la riserva sulla sorpresa che aveva preannunciato via twitter. Ha, in effetti, fatto lui per prima un comunicato stampa di fronte alla stampa internazionale. Chiara la linea americana sulla questione del commercio e dei dazi.

Molti pensano che Trump sia tiepido  con il vecchio continente poiché i suoi interessi sono tutti rivolti verso i veri paesi potenti della terra, Russia e Cina. Il suo viaggio a Singapore per incontrare  il leader nordcoreano Kim Jung un per saggiarne la reale volontà di iniziare  un vero processo di pace.

Così Trump ha chiarito, una volte per tutte, la strategia economica americana.

Gli Stati Uniti sono stati penalizzati per decenni, non possiamo più consentire che questo succeda. Le tariffe scenderanno, siamo come il salvadanaio da cui chiunque può rubare: questa storia ora finisce. Abbiamo tenuto discussioni produttive sulla necessità di avere rapporti equi. Non possono imporci tariffe del 270% mentre noi non applichiamo tariffe. Questo non può funzionare più”, scandisce, prima di puntare il dito contro i suoi predecessori. Mi sono congratulato con i leader degli altri paesi, che sono stati capaci di concludere accordi incredibilmente vantaggiosi per loro. Non me la prendo con gli altri: i rapporti con gli altri leader sono da 10 .

“Me la prendo con chi ci ha rappresentato in passato: le cose devono cambiare e cambieranno. La mia non è una speranza, le cose cambieranno al 100%”, incalza ancora, rivolgendosi di fatto a tutti i partner.

L’Unione Europea è brutale nei confronti degli Stati Uniti e lo sa. Quando glielo faccio notare, mi sorridono. Non riescono a credere di essersela cavata così”, prosegue facendo riferimento agli accordi che, sinora, avrebbero penalizzato gli Stati Uniti.

Il Canada non riesce a credere a quello che ha ottenuto. Con il Messico abbiamo un deficit commerciale da 100 miliardi che non comprende tutta la droga che entra nel nostro paese”. Le trattative per il rinnovo del Nafta non hanno ancora prodotto una fumata bianca: “O arriviamo ad una versione migliorata del trattato, oppure faremo due accordi separati con i due paesi”. Sarebbe più semplice, ovviamente, se non ci fosse più alcun ostacolo: “Diventiamo dazi-free e sussidi-free”, dice Trump accennando alla proposta, da lui stesso definita “estrema”, di abolire completamente ogni barriera. Ora, che funzioni o non funzioni, questo non lo so, ma io l’ho suggerito”.

Il G7 produrrà, comunque, una dichiarazione congiunta sul commercio, anche se sul tema non è stato raggiunto un accordo pienamente risolutivo. Lo afferma il presidente francese Emmanuel Macron, come riferisce Le Figaro. “Ci stiamo muovendo verso una dichiarazione congiunta che è una buona notizia e una svolta. “Siamo riusciti ad avere una dichiarazione congiunta sul commercio. Non credo però che con una dichiarazione si ottenga tutto. E’ chiaro che dovremo continuare a lavorare nelle prossime settimane.

Giuseppe Conte è soddisfatto dei quindici minuti di colloquio con il presidente Usa, dove hanno concordato di rivedersi “presto” alla Casa Bianca. Il premier Conte si fa subito notare sulla scena internazionale annunciando per primo “l’accordo raggiunto” con gli Usa sui dazi nel documento del G7 anche se le divergenze restano, puntualizzeranno poi Merkel e Macron. Conte si è fatto anche notare con il tweet a favore della Russia con cui venerdì ha allarmato i colleghi europei. “Ha ragione Giuseppe al 100%”, dice Trump nella discussione con gli altri leader, quando Conte ribadisce l’apertura alla Russia nel G8.

Negli incontri bilaterali con Merkel, Macron e May Conte si è mostrato capace di ascoltare, lo riportano fonti francesi.

Gli sherpa europei raccontano lo stupore per come Conte si sia presentato al vertice ma anche il sollievo nel realizzare che il nuovo premier non intende stravolgere la linea tenuta in questi anni dall’Italia. Nei bilaterali Merkel e Macron si soffermano entrambi sul tema Libia, al riguardo l’Italia ha  ricevendo l’appoggio francese e tedesco sulla questione dei migranti.

Merkel offre a Conte il “konw how” tedesco sui centri per l’impiego, che sono la prima parte della riforma sul reddito di cittadinanza cara ai Cinque stelle e proprio di questo ne parlerà martedì a Palazzo Chigi.

 

G7 tiepido, Trump attento a Russia e Cina. Buono l’esordio di Conte, invitato alla Casa Bianca

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