Alla presenza del Comandante della Missione Bilaterale di Supporto in Niger (MISIN), Colonnello pilota dell’Aeronautica Militare Davide Cipelletti e delle autorità militari nigerine, si sono svolte l’esercitazione finale e la cerimonia di conclusione del corso di tecniche di combattimento a favore della Gendarmeria Nazionale della Repubblica del Niger. La notizia è stata riportata su tutte le testate e tv nazionali.
L’esercitazione pratica ha permesso alle autorità convenute di apprezzare le competenze acquisite dai militari delle Equipes de Premier Intervention Anti Terrorisme a seguito di un percorso di lezioni teoriche e pratiche sul maneggio delle armi, le tecniche di movimento, l’attacco e la difesa, nonché nozioni di primo soccorso. Il Corso ha permesso a squadre della Gendarmeria Nazionale di acquisire le capacità tecniche e tattiche necessarie per condurre il “Primo Intervento” in situazioni di rischio elevato, quali la neutralizzazione di soggetti armati in contesti urbani caratterizzati dalla presenza di civili o di ostaggi.
Il Comandante in seconda della Gendarmeria Nazionale nigerina, Collonnello Mojor Abdoul Karim Hima ha ringraziato per il supporto costantemente offerto dalla missione italiana le cui relazioni, ha evidenziato, si stanno recentemente sviluppando in maniera esponenziale. Ha poi ringraziato il personale dei nostri Carabinieri per la qualità dell’addestramento svolto a favore delle Equipes de Premier Intervention Anti Terrorisme. Il Colonnello Hima ha poi voluto ricordare il valore della grande esperienza maturata dai militari italiani nei vari teatri all’estero, specialmente nel controllo dei confini tra i Paesi.
Il Colonnello Cipelletti si è detto certo che le nozioni apprese dai militari nigerini durante il corso API/SOS (Aliquote di Primo Intervento/Squadre Operative di Supporto) saranno di estrema importanza per il loro prossimo impiego operativo. Il Comandante della MISIN ha poi aggiunto che “l’Italia ed il Niger collaborano con grande determinazione alla formazione del personale impegnato nella lotta contro il terrorismo e che gli italiani continueranno a supportare i colleghi nigerini, rafforzando ulteriormente il legame già esistente tra loro”. Il Colonnello Cipelletti ha concluso il suo discorso con un orgoglioso ringraziamento rivolto agli istruttori italiani “che si sono dedicati alla formazione dei colleghi nigerini, trasmettendo loro l’esperienza e le competenze delle Forze Armate Italiane”.
Dal settembre 2018, la MISIN opera secondo un accordo bilaterale tra Italia e Niger, coerentemente allo sforzo multinazionale volto alla stabilizzazione del Sahel (Niger, Mali, Mauritania, Chad e Burkina Faso). Con i suoi MTT (Mobile Training Team) composti da personale dell’Esercito Italiano, dell’Aeronautica Militare, dei Carabinieri e delle Forze Speciali, la Missione italiana garantisce l’incremento delle capacità nigerine nel contrasto del fenomeno dei traffici illegali e delle minacce alla sicurezza, nella sorveglianza delle frontiere e nel controllo del territorio. La MISIN ha formato, ad oggi, oltre 6.000 militari delle Forze di Difesa e Sicurezza nigerine (Forze Armate, Gendarmeria Nazionale, Guardia Nazionale e Forze speciali della Repubblica del Niger).